
Rimborso Trenitalia per sciopero o ritardo treni nazionali



Per evitare errori di questo tipo e soprattutto di dover sborsare una somma di denaro superiore rispetto a quella effettivamente dovuta occorre anzitutto controllare che l’importo presente sullo scontrino che ci viene fatto firmare sia esatto, dopodichè è necessario conservare tutti gli scontrini e le ricevute degli acquisti effettuati con carta di credito.

Gli utenti registrati al sito, infatti, ricevono giornalmente via e-mail offerte a prezzi scontati riguardanti beni o servizi di diverso tipo (ad esempio cene, viaggi, trattamenti di bellezza, acquisti presso determinati negozi, corsi, ecc.). I coupon, una volta acquistati, dovranno essere spesi entro un determinato periodo di tempo presso l’esercente indicato.

Nel caso in cui il ticket sia stato corrisposto indebitamente può essere chiesto il rimborso, tale possibilità si verifica ad esempio nel caso in cui al momento della prenotazione sia stato effettuato un versamento di ammontare superiore rispetto al dovuto; in caso di mancata erogazione o interruzione delle cure prescritte per cause non riconducibili ad una rinuncia o ad un rifiuto del paziente; quando il paziente non ha effettivamente fruito della prestazione richiesta, sempre che la prenotazione sia stata disdetta in tempo; nel caso in cui il medico abbia omesso di indicare sulla ricetta un’esenzione già registrata al Distretto Sanitario.

Se il giorno in cui è fissata la scadenza del termine per il pagamento del canone cade di sabato o in giorno festivo, la scadenza slitta al primo giorno lavorativo successivo.

Ne deriva quindi che, nella maggior parte dei casi, nel momento in cui termina l’offerta conviene disdire il contratto e passare ad un altro operatore.

Per quanto riguarda i tempi, in genere per evitare di dover pagare la quota annua anche per l’anno successivo occorre inviare la disdetta almeno due mesi prima dalla data del rinnovo automatico, tuttavia a riguardo è sempre bene leggere con attenzione le condizioni di recesso previste dal contratto siglato con la banca.

I motivi possono essere diversi, si va dal cambio di banca in quanto sono state offerte condizioni considerate più vantaggiose fino ad arrivare alla scelta di non disporre più di una carta di credito.

Per quanto riguarda il recesso, in particolare, la nuova normativa prevede che anche nel caso in cui il cliente abbia già firmato il contratto di finanziamento, può sempre cambiare idea ed esercitare il diritto di ripensamento entro 14 giorni dalla firma, senza sostenere alcuna spesa e senza dover fornire spiegazioni in merito alla sua decisione.

Oltre alla cessione o al furto degli apparecchi televisivi, a fronte del quale l’abbonato non è più tenuto a pagare l’imposta, la lettera di disdetta può essere inviata anche se si desidera continuare a mantenere il possesso di uno o più apparecchi televisivi senza utilizzarli, in questo caso è però necessario chiedere il suggellamento degli stessi.