
La lettera di disdetta deve necessariamente essere inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui si vuol disdire l’abbonamento Rai.

La lettera di disdetta deve necessariamente essere inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno precedente a quello in cui si vuol disdire l’abbonamento Rai.

La disdetta del canone Rai, dunque, può essere effettuata solo in determinati casi, ossia: nel caso in cui l’abbonato cede tutti gli apparecchi in suo possesso ad altro soggetto, di cui è obbligato a fornire generalità e indirizzo; nel caso in cui l’abbonato dichiara di non possedere più alcun apparecchio (ad es. per furto, incendio, ecc.); nel caso in cui l’abbonato intende disdire l’abbonamento senza cedere ad altri i suoi apparecchi ma chiedendo contestualmente alla disdetta dell’abbonamento anche il suggellamento degli apparecchi stessi.

La lettera di disdetta deve essere inviata tramite raccomandata con avviso di ricevimento a RTI S.p.A., Casella Postale 101, 20052 Monza (MI).

In caso di morte dell’inquilino, gli eredi possono recedere dal contratto fornendo al proprietario dell’immobile un preavviso non inferiore a tre mesi.

Eppure, l’asimmetria informativa, a scapito dei risparmiatori, imperversa sovrana.

Ma cosa bisogna fare se, dando un’occhiata alle migliori assicurazioni auto, si decide di cambiare compagnia? Il primo passo è disdire la vecchia polizza inviando alla compagnia assicurativa una lettera di disdetta tramite raccomandata con avviso di ricevimento almeno 15 giorni prima della data di scadenza del contratto.

Per poter recedere da un contratto di questo tipo è quindi necessario scrivere una lettera di disdetta e inviarla all’operatore telefonico con cui è stato stipulato il contratto stesso mediante raccomandata con avviso di ricevimento.

Soldi contraffatti, infatti, circolano liberamente nelle maggiori città italiane, senza che consumatori, cittadini, negozianti e forze dell’ordine ne siano al corrente.

Le monete, infatti, sono presenti con tagli decisamente ridotti, pari, al massimo, a soli due euro. Il che rende il gestore del bar, o della tabaccheria, o dell’esercizio commerciale in genere, poco propenso al controllo e, in definitiva, più facile da raggirare.
