Come cambiare operatore di energia elettrica

di Redazione Commenta

Cosa bisogna fare per cambiare gestore?

Nonostante gli alti prezzi dell’energia elettrica è ancora possibile risparmiare sulla bolletta della luce, innanzitutto il consiglio principale che si può dare è quello di cercare l’offerta che meglio si adatta al proprio stile di vita e ai propri bisogni.

Dopo aver trovato l’operatore e l’offerta ideali è possibile cambiare l’attuale gestore in maniera molto semplice. Si potrebbe dire semplificando che cambiare l’operatore di energia elettrica è molto simile a cambiare l’operatore di telefonia mobile.


Esistono moltissime opportunità fra cui scegliere, come per esempio tariffe monorarie o biorarie, a prezzo bloccato o indicizzato. Per cambiare effettivamente l’operatore di energia elettrica bisogna rivolgersi al nuovo gestore per firmare il nuovo contratto. Sarà compito del nuovo fornitore avvertire il precedente operatore, facendo in automatico la domanda di recesso quindi l’utente non dovrà fare nulla se non richiedere l’adesione al nuovo gestore. Inoltre cambiare operatore non ha costi, a parte le eventuali spese relative alla stipula di un nuovo contratto come per esempio bollo e deposito cauzionale.

RISPARMIARE SULLA BOLLETTA DELLA LUCE

Evitare gli aumenti è inoltre possibile con le tariffe a prezzo bloccato, come per esempio Home Energy di Green Network, tariffa monoraria che blocca il prezzo per 3 anni dal momento della firma. La componente luce per 36 non subirà variazioni da quando si stipula il nuovo contratto, anche se aumenterà il prezzo della materia prima. Sono diverse le tariffe a prezzo bloccato disponibili, tra cui quelle di Enel Energia con e-light, Trenta con Family Energia ecc.

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