L’aumento dei costi ha investito praticamente tutte le aree della vita quotidiana, compresa la spesa delle famiglie italiane. Non è giusto, però, rinunciare a una dieta equilibrata e a cibi sani e di qualità: per questo è necessario trovare il giusto equilibrio per riempire frigo e dispensa senza svuotare del tutto il portafogli. Ecco 7 consigli per una spesa intelligente.
Rivolgersi ai discount
I marchi dei supermercati più blasonati attirano con un marketing strategico, ma questo non vuol dire che offrano cibo di miglior qualità. Anche nei discount si possono trovare verdure fresche, frutta di stagione e prodotti di alta qualità. Basta avere un occhio critico per le fregature. Insegne al neon e grandi scaffali straripanti non sempre sono sinonimo di una buona spesa.
Scegliere prodotti di stagione
Con la frutta e la verdura non si sgarra. Se si comprano prodotti fuori stagione, sicuramente si otterrà una scarsa qualità. Puntando alle primizie, invece, i prezzi salgono in maniera eccessiva. Ecco perché è bene tenere d’occhio il calendario delle raccolte e acquistare frutta, verdura e ortaggi nella stagione giusta. Saranno giunti al punto perfetto di maturazione e non avranno in sé troppi conservanti.
Individuare le offerte
Promozioni e offerte cambiano di continuo nei diversi supermercati d’Italia e spesso sono applicate a prodotti diversi. Analizzando il volantino online Eurospin, per esempio, si può sapere in anticipo quali prodotti saranno in offerta e pianificare la spesa della settimana risparmiando. Ogni settimana o ogni mese le promozioni cambiano, dando così la possibilità di fare una spesa variegata senza spendere un patrimonio.
Comprare di più per spendere meno
Sembra un controsenso, ma non lo è. Per i prodotti che non deperiscono facilmente (detergenti per l’igiene personale e per la casa, antizanzare, ma anche pasta, riso, carta igienica) si può scegliere la formula famiglia. Approfittare delle offerte che puntano sulla quantità e fare scorta di tutto ciò che in famiglia si consuma spesso e che non ha scadenze a breve termine è una mossa furba, anche se si vive da soli o in coppia.
Monitorare la dispensa
Attenzione però a non fare l’errore opposto, ovvero acquistare grandi quantità di cibi che deperiscono in fretta. Yogurt, latte, prodotti dell’ortofrutta, merendine, uova, condimenti che hanno scadenze a breve termine vanno acquistati in piccole quantità. Altrimenti si finirebbe per accumulare troppo cibo in dispensa o in frigo e farlo andare a male. Un vero spreco, sia per il pianeta che per il portafogli.
Non badare alla marca, ma alla sostanza
Come già detto, il marketing è un fattore importante negli sprechi alimentari. Se il condimento di una marca celebre è uguale a uno prodotto localmente, meglio scegliere il secondo. Costa meno, avrà anche meno conservanti perché ha subito un trasporto più breve e aiuterà i produttori enogastronomici della zona. Lasciarsi ispirare dalle confezioni meno luccicanti e provare se sono all’altezza della propria tavola è un gesto spesso sottovalutato.
Puntare sul riciclo creativo
Anche in cucina, riciclare è la parola d’ordine per uno stile di vita più sostenibile. Una scatola di latte sta per scadere? Si può fare una torta o un dolce al cucchiaio, da tirare fuori nei pomeriggi estivi come golosa merenda. È avanzata una melanzana dalla pasta alla norma? La si può utilizzare per una fresca ratatouille estiva. Insomma, prima ancora di prendere il carrello della spesa è bene sapere quali cose possono ancora essere consumate, anche in modo creativo, dentro casa.
Perché risparmiare sulla spesa?
Non è solo l’aumento dei costi a far scegliere a molte famiglie italiane di risparmiare quando vanno al supermercato. Una rinnovata coscienza ecologica spinge a prediligere marchi locali, prodotti di stagione e confezioni sostenibili mettendo un freno al consumismo. Tutto quello che si risparmia, poi, può essere investito in altro come una piccola vacanza in famiglia o una cena fuori, in base alle abitudini e alle possibilità di ogni nucleo familiare.