Povertà energetica: Enel e Fratello Sole uniscono le forze

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2,2 milioni le famiglie in difficoltà, mentre l’80% degli Italiani fa i conti con i costi dell’energia

Sportelli informativi, strumenti digitali per valutare la vulnerabilità delle famiglie e Comunità energetiche solidali per redistribuire i benefici a chi ne ha più bisogno. Queste alcune delle iniziative contenute nel protocollo d’intesa firmato a ottobre da Enel e Fratello Sole, società consortile non profit che si occupa di sostenibilità e alla quale aderiscono enti del Terzo settore. Obiettivo: contrastare la povertà energetica con il sostegno agli enti religiosi e alle organizzazioni senza scopo di lucro già impegnate nella transizione ecologica e che, quotidianamente, aiutano le famiglie in difficoltà. 

Con questo accordo vogliamo contribuire a contrastare la povertà energetica nel nostro Paese insieme a chi, giorno per giorno, è a fianco dei più deboli”  (Nicola Lanzetta, Direttore Italia Enel)

Occorre mettere in campo idee nuove, progetti concreti e sinergie inedite per dare risposte rapide ed efficaci ia tanti nostri concittadini che vedono davvero a rischio il loro presente e il loro futuro” (Fabio Gerosa, Presidente di Fratello Sole)

Il protocollo prevede una serie di iniziative congiunte, tra le quali:

  • la promozione di Comunità energetiche che riuniscano parrocchie, associazioni religiose e cooperative sociali, per mettere in condivisione l’energia prodotta da fonti rinnovabili;
  • la mappatura della povertà energetica attraverso una piattaforma digitale, per individuare gli interventi possibili a sostegno delle fragilità;
  • momenti di formazione, per sensibilizzare gli stakeholder sui benefici economici e sociali delle Comunità energetiche;
  • progetti specifici nel Sud Italia, dove il numero di famiglie in difficoltà è più alto;
  • iniziative legate alla mobilità elettrica e sharing.

Una mobilitazione che fa ben sperare, in un momento nel quale – secondo il rapporto dell’Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, rilasciato questo 1 dicembre – a non potersi permettere i costi per il riscaldamento sono 2,2 milioni di famiglie. Nel 2021 il fenomeno ha messo a rischio circa 9 milioni di persone, soprattutto nelle Regioni meridionali.

In base all’indagine effettuata da IPSOS sulla percezione della povertà energetica nella popolazione italiana:

  • l’80% degli Italiani teme di non riuscire ad affrontare alcune spese nel prossimo futuro;
  • il 53% ha paura di non poter fronteggiare gli imprevisti;
  • il 48% (contro il 32% del 2021) è “molto preoccupato” dall’aumento del costo dell’energia sul proprio bilancio familiare;
  • il 47% degli intervistati si aspetta che gli italiani riducano i propri consumi energetici questo inverno;
  • infine, il 42% teme per il pagamento delle bollette (dal 19% precedente) e il 13% per quello dei generi alimentari (dal 6%).

Roma compresa: un’indagine Caritas svolta a inizio novembre su 104 centri di ascolto parrocchiali ha rivelato che, nel 90% dei casi, le famiglie chiedono aiuto per il pagamento di luce e gas. Tant’è che, nel 2021, il 99% dei centri ha attivato aiuti a singoli o famiglie per le bollette insolute.

Da qui, l’enorme importanza del protocollo Enel con Fratello Sole – organizzazione non profit che sostiene gli enti del Terzo Settore e quelli religiosi nell’uso efficiente delle risorse. Coinvolgendoli nella transizione ecologica, anche per contenere i costi e liberare così risorse da investire nelle attività sociali e assistenziali. 

Un protocollo che va oltre all’assistenza, trasformando le persone in produttori di energia rinnovabile, protagonisti di una transizione sostenibile anche economicamente e socialmente. Valori? Solidarietà e affidabilità. Metodo? Lavoro di squadra, l’unico possibile per non lasciare nessuno indietro. Per le famiglie, la libertà dal bisogno; per il Paese, la strada verso l’indipendenza energetica.

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