A partire dal 1° gennaio 2012 gli automobilisti si sono visti costretti a sborsare un maggior costo per i pedaggi...
I rincari attuati variano da regione a regione con percentuali più elevate nella zona del nord-ovest, in particolare il rincaro maggiore risulta quello del 14,17% attuato per il raccordo autostradale della Valle d’Aosta.
► CONSIGLI GUIDA PER RISPARMIARE CARBURANTE
Seguono Autovie venete (12,93%), Società autostrade Valdostane (11,75%), Tronco A21 (Satap) (9,7%), Autocamionale della Cisa (8,17%), Strada dei Parchi (8,06%), Brescia – Padova (7,45%), Novara Est – Milano (Satap) (6,8%), Autostrada Torino – Ivrea (6,66%), Torino – Novara Est (Satap) (6,32%), Società Autostrade Ligure Toscana (5,68%), Autostrade Centro Padane (5,62%), Barriere di Avigliana (Sitaf) (5,62%), Autostrade dei Fiori (5,22%), Barriera di Salbertrand (Sitaf) (5,12%), Società autostrada Tirrenica (4,82%), Barriera di Bruere (Sitaf) (4,15%), Autostrade per l’Italia (3,51%), Tangenziale di Napoli (3,49%), Milano – Serravalle (1,85%), Torino – Savona (1,47%), Autostrade del Brennero (1,22%) e Autostrade Meridionali (0,31%).
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L’unico modo per risparmiare sui pedaggi autostradali è quello di evitare l’autostrada ogni volta che è possibile, pianificando con sufficiente anticipo il percorso da seguire, scegliendo le vie più brevi anziché il percorso autostradale più veloce ed evitando le ore di punta. In questo modo le differenze di percorrenza saranno più contenute in termini di tempo e il viaggio risulterà decisamente meno oneroso.
Un aiuto a riguardo arriva da ViaMichelin (www.viamichelin.it), che consente di pianificare in modo semplice e veloce il percorso da seguire per arrivare a destinazione, selezionando tra le varie opzioni anche il percorso più economico.
