Una app per calcolare la pensione online

La rivoluzione del web 2.0 ha abbracciato ormai da tempo anche il settore della finanza e del risparmio. Sul web abbondano le app per calcolare il valore dei propri investimenti in tempo reale, le migliori soluzioni per risparmiare denaro e ora anche per calcolare l’importo della pensione. La nuova app concepita per smartphone e tablet si chiama iGroupama ed è proposta dal colosso delle assicurazioni francese Groupama (sito internet www.groupama.it). L’app è stata realizzata per soddisfare le esigenze di risparmiatori, consulenti e collaboratori.

Quali benefici dal risparmio per la pensione di scorta

Le continue crisi economico-finanziarie degli ultimi anni hanno generato un clima di maggiore sfiducia verso i mercati finanziari, il risparmio e gli investimenti. Il denaro è diventato una patata bollente, anche se ancora non logorato pesantemente dall’inflazione. I risparmiatori sono sempre più attendisti nelle scelte di investimento in tema di piani di accumulo del capitale per il futuro, necessario crearsi un gruzzoletto in grado di crescere costantemente negli anni fino a diventare una vera e propria pensione di scorta.

Come sottoscrivere un fondo pensione sul web

Il boom della tecnologia utilizzata con i tablet e gli smartphone trova sempre più applicazioni nel mondo della finanza e del risparmio. Oggi persone che lavorano e che cercano semplicemente delle informazioni in rete a partire dal proprio smartphone o tablet possono utilizzare una nuova app per avere a portata di click i contenuti dei principali siti web che si occupano di informazione, pianificazione finanziaria e asset management. Questa applicazione si chiama “All in one”.

Prezzo benzina ai minimi da febbraio 2012 sotto 1,8 euro

Buone notizie per gli automobilisti italiani. Finalmente il prezzo della benzina ha cominciato a scendere più stabilmente, ma soprattutto si sta allontanando dalla soglia pericolo dei 2 euro al litro. L’ultima scia di ribassi ha portato il prezzo medio della benzina verde sotto 1,8 euro al litro. Si tratta del prezzo medio più basso dallo scorso febbraio. La discesa dei prezzi è resa possibile dal raffreddamento delle quotazioni del petrolio sui mercati internazionali, anche se il Brent resta ancora abbondantemente sopra la soglia dei 100 dollari al barile.

Come risparmiare per la pensione di scorta secondo Allianz

In Italia sembra mancare ancora una cultura in tema di risparmio per la pensione integrativa. Secondo Allianz Global Investors, colosso finanziario tedesco presente sia nel comparto del risparmio gestito che delle assicurazioni, esistono però dei modi per incentivare gli italiani ad accumulare denaro da mettere da parte per costruirsi nel tempo una pensione di scorta, evitando così il rischio di vivere in povertà negli anni della vecchiaia. Gli esperti di Allianz hanno studiato alcune applicazioni della finanza comportamentale alla previdenza complementare.

Rendimento polizze unit linked ultimi 5 anni

Consulenti finanziari indipendenti e altri professionisti del settore consigliano di stare alla larga delle polizze unit linked, considerate eccessivamente costose e poco remunerative. In effetti, in passato questi prodotti hanno provocato ingenti perdite ai malcapiti sottoscrittori, che oltre a rendimenti scadenti hanno dovuto sopportare anche oneri di gestione ingiustificabili. Da inizio 2012, però, la performance media dei fondi unit linked è positiva del 7,4%, anche se negli ultimi 5 anni il rendimento è ancora negativo del 2,7%.

Debutta anche la rete LTE di 3 Italia

Fa il suo debutto oggi 5 novembre 2012 anche la rete LTE (4G) di 3 Italia, dopo che nei giorni scorsi avevano già debuttato a Roma e Milano le connessioni veloci di TIM e Vodafone.

Il lancio della nuova connessione da parte di 3 Italia però non parte nel modo consueto, cioè dalle grandi metropoli, bensì da Acuto, un piccolo paese di periferia in provincia di Frosinone.

Quanto è costato l’euro agli italiani negli ultimi 10 anni?

A gennaio 2012 l’euro ha compiuto 10 anni in un clima di forte turbolenza sui mercati finanziari. La moneta unica sembra aver fatto grossi danni soprattutto all’economia reale, con i prezzi al consumo che sono letteralmente esplosi nel giro di una decade. A fronte di un aumento dei redditi da lavoro intorno al 14%, alcuni prezzi di beni di largo consumo sono aumentati anche fino al 300% circa. Colpa dell’inflazione, ma anche di tasse e altre voci straordinarie che hanno messo a ferro e fuoco i bilanci delle famiglie.