Come investire 10.000 euro nel migliore dei modi, per guadagnare, proteggere il capitale o recuperare le perdite.
Analizzeremo, dunque, nei prossimi articoli, in quali strumenti finanziari puntare nel caso in cui, a nostra disposizione, ci siano 10.000, 50.000 e 100.000 euro.
OBBLIGAZIONI
Nel primo caso specifico, che andremo adesso a descrivere, sarebbe bene investire una tale somma monetaria in titoli di Stato, soltanto nel caso in cui si desideri giungere al termine dell’investimento stesso. Svendere prima della scadenza, soprattutto a causa del forte ipervenduto che ha fatto crollare i prezzi, potrebbe rivelarsi una mossa decisamente sbagliata, in grado di farci perdere parte del capitale iniziale.
D’altronde, come più volte confermato da più fonti, l’insolvenza dello Stato italiano e lungi dal verificarsi e, dunque, non vi alcun rischio nel condurre al traguardo, per quanto lontano sia, i nostri Bot, CcT o Bpt che siano.
AZIONI
Trovarsi, oggi, con 10.000 euro investiti solamente in azioni, al di là della mancata applicazione delle indicazioni di diversificazione, potrebbe rivelarsi quale una situazione davvero perigliosa.
Ciò è dovuto al fatto che, vendere agli attuali prezzi di mercato significherebbe capitalizzare una perdita quanto mai importante, evenienza, purtroppo, nella quale potremmo ritrovarci a causa di improvvise necessità di liquidità o nel caso in cui si fossero già registrate perdite troppo consistenti.
Il consiglio, in questo caso, è di prolungare l’investimento oltre il naturale termine di scadenza, così da cogliere eventuali rimbalzi e, nel lungo periodo, rientrare dalle perdite e cercare di incamerare qualche discreta somma.
LIQUIDITÀ
Nel caso in cui, invece, ci dovessimo trovare oggi ad investire 10.000 euro per la prima volta, sarebbe bene studiare, minuziosamente, il passato, così da poter intuire il futuro e scegliere il miglior timing per entrare in Borsa.
Consapevoli che quanto sopra affermato non sia alla portata di chiunque, consigliamo di non gettarsi, per il momento, nella mischia, e scegliere conti deposito, pronti contro termine o titoli di Stato con scadenza residua inferiore ai 2 anni.
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