Secondo uno studio condotto dai ricercatori della University of California di Sacramento, i lavoratori che hanno un salario basso rischiano maggiormente di soffrire di alta pressione rispetto a coloro che guadagnano di più. Il fenomeno sembra particolarmente visibile soprattutto tra le donne e tra i giovani lavoratori nella fascia di età compresa tra i 25 e i 44 anni. I ricercatori dell’università californiana hanno messo in relazione i fattori di rischio della patologia con il reddito di gruppi di lavoratori con età compresa tra i 25 e i 65 anni.
lavoro
Disoccupazione quasi 7 milioni di giovani a casa con i genitori
Uno dei maggiori problemi che l’Italia sta affrontando da mesi è il continuo aumento del tasso di disoccupazione, che ad ottobre è salito fino al record dell’11,1%. La crisi economica continua a sgretolare senza sosta la già fragile struttura del sistema-Italia, alle prese con disoccupazione dilagante, debito pubblico alle stelle, consumi sui minimi dal secondo dopoguerra e carico fiscale su livelli improponibili. Alcuni dati sul mercato del lavoro sono davvero inquietanti.
Istat un italiano su tre a rischio povertà
La fotografia scattata dall’Istat sulla situazione economica e sociale italiana evidenzia alcuni dati interessanti, ma in molti casi anche preoccupanti. L’istituto nazionale di statistica ha rilevato che l’Italia è un paese popolato sempre più da anziani, con mamme sempre più grandi e giovani sempre più disoccupati. Le difficoltà economiche delle famiglie sono sempre più in crescita, mentre il rischio povertà è salito fino a sfiorare il 30% nel 2011, ovvero più della media europea. Ciò vuol dire che quasi un italiano su tre è a rischio povertà.
Opportunità di lavoro in Australia 2013
Mentre in Italia la disoccupazione sale su livelli record, con quasi tre milioni di persone senza lavoro, l’Australia va in cerca di figure professionali da inserire nel suo competitivo mercato del lavoro. Che sia proprio la terra dei canguri la nuova meta per coronare i sogni professionali di molti italiani? Lavorare in Australia equivale innanzitutto a un radicale cambiamento di vita. Innanzitutto per motivi geografici, visto che il Belpaese dista più di 16.000 km dall’immenso sub-continente australiano. L’Australia è uno dei paesi Ocse con la migliore qualità della vita e ha una disoccupazione tra le più basse al mondo.
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Guida completa a LinkedIn per guadagnare

Se Facebook, infatti, è nato dall’idea di trasferire sul web l’annuario dell’Università di Harvard, presso il quale venne creato nel 2004, per poi espandersi a differenti ambiti socio-geografici e Twitter raccoglie e migliora i precedenti esperimenti dell’allora nascente mondo del microblogging, LinkedIn nasce con il preciso intento di creare e sviluppare collegamenti e contatti esclusivamente professionali e lavorativi.