
A marzo il tasso di inflazione in Italia è sceso all’1,6% dall’1,9% di febbraio, ma sei mesi fa era addirittura al 3,2%. La discesa del costo della vita rende più semplice per il risparmiatore trovare il modo per ottenere un rendimento “reale” positivo, ovvero al netto dell’inflazione. Nella gara dei rendimenti si fa preferire il reddito fisso, ovvero l’investimento in titoli di stato con cedola costante. Tuttavia, anche in borsa ci sono buone occasioni tra chi paga ancora maxi-dividendi. Il Btp Italia con scadenza al 2017 è già in grado di raddoppiare il tasso di inflazione.