Investire in titoli di stato di paesi emergenti nel 2013

titoli di stato emergenti

La recente vicenda legata al salvataggio di Cipro ha fatto riesplodere quella mina vagante che è il rischio-paese, che dopo le rassicurazioni di Draghi e l’introduzione dello scudo anti-spread sembravano aver allontanato lo spettro dei default degli Stati sovrani. In Europa, oltre a Grecia e Cipro, c’è anche la Slovenia a rischio default. In una fase del genere anche sui bond pubblici la prudenza non è mai troppa, soprattutto se c’è l’intenzione di puntare sui titoli di stato di paesi emergenti nel 2013.

Investimento in “Borsa protetta Arancio” sconsigliato nel 2013

ing direct

ING Direct, colosso finanziario olandese che finora si era limitato soprattutto all’investimento in depositi bancari, ha lanciato da qualche anno il fondo Borsa protetta Arancio, che rappresenta il prodotto strutturato a capitale garantito della società olandese. Ora nel fondo sono entrati anche i Btp, seppur in quantità limitata. E’ la prima volta che i bond pubblici italiani vengono utilizzati come sottostante dei fondi comuni “Borsa protetta Arancio” disponibili in diverse versioni (febbraio, maggio, agosto, novembre). Ciò vuol dire che il rischio per chi investe è in crescita.

Investimento in lingotti da tenere in casa sconsigliato

lingotti oro

L’oro resta uno degli investimenti più affascinanti agli occhi dei risparmiatori ma, come dimostrato dal recente crollo, non è immune ai rischi di forti discese dei prezzi. Infatti, l’oro crolla a 1.321 dollari ai minimi da gennaio 2011, lasciando sul terreno più del 15% in tre giorni. Molti risparmiatori restano, però, attratti dal possesso del lingotto. Tuttavia, la gestione “fisica” dell’oro deve essere messa a punto attraverso una serie di accortezze, allo scopo di evitare brutte sorprese quando si decide di liquidare l’investimento.

Quali rischi dall’investimento in oro nel 2013

Negli ultimi anni l’oro è diventato sempre più uno strumento di investimento. Gli esperti più accreditati del settore aurifero hanno sempre messo in risalto le sue proprietà intrinseche, in grado di generare appeal soprattutto nei momenti di maggiore turbolenza dei mercati finanziari. Si parte dal presupposto chiave che l’oro è l’asset “reale” per eccellenza, allo stesso tempo un “safe heaven” (paradiso sicuro) in grado di proteggere il capitale dai rischi di inflazione e di svalutazione delle valute. Dopo la crisi del 2007, l’oro ha sperimentato un boom con l’inizio delle iniezioni di liquidità della Fed.

Investire in titoli di stato italiani con lo spread a 300

La fase attuale dei mercati finanziari evidenzia rendimenti molto schiacciati per numerose tipologie di invesimento, in particolare l’obbligazionario corporate e governativo, a causa dell’enorme flusso di liquidità riversata dalle banche centrali mondiali attraverso manovre monetarie ultra-espansive. Secondo Jacopo Ceccatelli, amministratore delegato di JC&Associati Sim Spa, intervistato da Plus24 de Il Sole-24 Ore, in questa fase per i piccoli risparmiatori è meglio avere un atteggiamento prudente ma senza investire a senso unico in Btp in vista di un ulteriore restringimento dello spread Btp-Bund.

Migliori tariffe gas di Edison

Edison Energia propone diverse tipologie di tariffe gas, alcune a prezzo bloccato, altre disponibili solo online, altre tutto compreso ed anche tariffe esclusive per i nuovi clienti.

Investire in titoli di stato a rischio quasi nullo

Da quando è scoppiata la crisi del debito pubblico nell’area euro, l’investimento in titoli di stato è diventato meno sicuro rispetto al passato. Le agenzie di rating hanno abbassato a più riprese i loro giudizi sugli Stati sovrani, che fino a poco tempo prima venivano valutati come emittenti ad alta affidabilità creditizia. Dopo il salvataggio della Grecia, è toccato ad altri paesi europei. A quel punto si è capito che l’investimento free-risk è quasi scomparso. Oggi sono sempre meno i paesi che possono vantare il rating più alto, ovvero la Tripla A.