Imu 2012 sui fabbricati non abitativi

di Redazione Commenta

Secondo le ultime simulazioni, effettuate in base alle delibere comunali già approvate, l’acconto Imu sui fabbricati produttivi dovrebbe essere meno pesante del saldo di dicembre

Secondo le ultime simulazioni, effettuate in base alle delibere comunali già approvate, l’acconto Imu sui fabbricati produttivi dovrebbe essere meno pesante del saldo di dicembre. I comuni, per mantenere ferma l’aliquota base dello 0,4% sull’abitazione principale, preferiscono aumentare il prelievo sulla categoria “altri fabbricati”, cioè quella in cui rientrano negozi, uffici, capannoni ed aree edificabili. L’acconto si pagherà con l’aliquota dello 0,76%, per cui al momento del saldo è previsto un incremento in base alle decisioni delle amministrazioni locali.

E’ chiaro che finora non si è al cospetto di un campione molto rappresentativo, in quanto finora soltanto 28 capoluoghi di provincia hanno un orientamento preciso sui fabbricati produttivi. L’aliquota media si attesta al momento intorno allo 0,87%. Rispetto a qualche mese fa, quando si prospettava un aumento secco in media dello 0,64% rispetto alla vecchia Ici, la realtà dei fatti sembra essere addirittura peggiore del previsto.

CALCOLO IMU SECONDA ABITAZIONE

Questo perché l’anticipo dell’Imu è stato accompagnato dall’incremento dei coefficienti di rivalutazione, che sono aumentati del 20% per gli immobili del gruppo catastale D (capannoni e simili) e del 60% per gli altri (uffici e negozi in primis). Inoltre, i comuni tenderanno a portare l’aliquota base anche sopra lo 0,76% di partenza.

COME CALCOLARE L’IMU IN TRE PASSI

Gli sconti non sono certo vietati. Infatti, l’art. 13 del Dl 201/2011 permette di ridurre fino allo 0,4% l’aliquota sugli immobili relativi a imprese commerciali e sui beni strumentali per l’esercizio di arti e professioni, oltre che su quelli affittati e su quelli posseduti dai soggetti passivi Ires (cioè Spa e Srl). Tuttavia, le difficoltà finanziarie dei comuni dovrebbero far propendere gli amministratori locali a scegliere sempre la strada dell’aumento.

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