Risparmio bollette un miraggio coi rincari

di Redazione Commenta

Per il resto, dal gas all’energia elettrica, e passando per i servizi postali e quelli del trasporto ferroviario, i rincari si fanno strada con le liberalizzazioni.

Il risparmio sulle bollette rischia di essere sempre più un miraggio visto che riducendo i consumi, a causa dei rincari, non è detto che si riesca a pagare meno. Basti pensare che, in accordo con un ultimissimo studio condotto dalla Cgia di Mestre, negli ultimi dieci anni le bollette sono rincarate anche fino al 70%, con il solo settore delle comunicazioni che ha fatto registrare dei cali tariffari reali.

Per il resto, dal gas all’energia elettrica, e passando per i servizi postali e quelli del trasporto ferroviario, i rincari si fanno strada con le liberalizzazioni che, tra l’altro, non portano a cali tariffari, ma per il resto gli aumenti sono a due cifre e quasi sempre superiori al costo della vita. In accordo con quanto dichiarato da Giuseppe Bortolussi, segretario dell’Associazione degli artigiani mestrina, l’effetto dei rincari delle tariffe dei servizi pubblici locali ha poco a che vedere con il passaggio dalla lira all’euro.



LE TASSE PIU’ ASSURDE

Questo perché, a fronte degli effetti positivi e molto annacquati delle liberalizzazioni, negli ultimi dieci anni i rincari delle bollette sono strettamente legati all’inasprimento dei cosiddetti oneri impropri ed ancor di più al persistente aumento dei prezzi delle materie prime, dal petrolio al gas.

PAGARE MENO TASSE

E poi c’è anche da considerare il fatto che in Italia i prezzi medi di gas e luce a carico delle famiglie e delle imprese sono mediamente più alti rispetto alla media europea anche perché da anni l’Italia pecca dal fronte della politica energetica attraverso un piano a lungo termine per quel che riguarda le fonti di approvvigionamento.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>