Rendimento fondi pensione primo trimestre 2013

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Secondo quanto emerge dal report trimestrale di Assofondipensioni, nei primi tre mesi del 2013 i fondi pensione negoziali sono riusciti ancora una volta a battere il Tfr lasciato in azienda

Secondo quanto emerge dal report trimestrale di Assofondipensioni, nei primi tre mesi del 2013 i fondi pensione negoziali sono riusciti ancora una volta a battere il Tfr lasciato in azienda. Infatti, i fondi pensione negoziali hanno registrato un rendimento dell’1,6%, più che doppio rispetto allo 0,6% del Tfr. Inoltre, l’attivo netto destinato alle prestazioni pensionistiche complementari ha superato quota 31 miliardi di euro. Ciò vuol dire che da fine 2012 c’è stato un incremento del 4%. Tuttavia il numero dei lavoratori iscritti alla previdenza integrativa resta inferiore ai 2 milioni.

Rispetto a fine dicembre 2012 è avvenuta una diminuzione dello 0,4%. Il 48% dei lavoratori che ha aderito ai fondi pensione negoziali versa i contributi in linee di gestione obbligazionaria mista senza garanzie. Questo la dice lunga sulla volontà degli aderenti di realizzare performance decisamente più elevate rispetto ai tradizionali strumenti e prodotti del mercato monetario. Queste linee obbligazionarie miste hanno in gestione più di 18 miliardi di euro.

QUANTO PRENDEREMO DI PENSIONE?

Le linee azionarie, invece, sono scelte soltanto da una quota minima degli aderenti ai fondi pensione, pari al 3,6% del totale degli iscritti. Ciò vuol dire che quasi tutti gli aderenti sono rimasti a mani vuote durante il rally dei mercati azionari globali avvenuto nei primi mesi dell’anno. Il fondo pensione dei piloti e assistenti di volo, Fondaereo, si è distinto nel comparto Crescita con una performance trimestrale del 5,7% e nel comparto Prevalentemente azionario con un +5,2%.

RISCATTO FONDO PENSIONE

Molto buona la performance del fondo pensione dei dipendenti delle società di pubblica utilità, Pegaso, che nel comparto Dinamico ha sperimentato un rendimento del 5% su base trimestrale. Non sono andate molto bene le linee obbligazionarie garantite, molto esposte ai bond governativi italiani, in quanto l’andamento di Btp & C. è stato poco movimentato negli ultimi mesi. Tuttavia, queste linee avevano registrato un +10% lo scorso anno grazie al crollo dello spread.

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