Dove parcheggiare la liquidità nel 2012

di Redazione Commenta

Le turbolenze sui mercati finanziari, dovute principalmente alla crisi politico-finanziaria nella zona euro, non fanno di certo dormire sogni tranquilli ai piccoli risparmiatori che si interrogano su quali strumenti puntare per parcheggiare i propri risparmi

Le turbolenze sui mercati finanziari, dovute principalmente alla crisi politico-finanziaria nella zona euro, non fanno di certo dormire sogni tranquilli ai piccoli risparmiatori che si interrogano su quali strumenti puntare per parcheggiare i propri risparmi al riparo dalla volatilità dei mercati. Dopo il boom tra i risparmiatori retail del BTP Italia, l’attenzione si è nuovamente spostata sugli strumenti del mercato monetario più noti: BOT, buoni fruttiferi postali, conti correnti, conti deposito vincolati. Sebbene le recenti aste dei BOT abbiano mostrato un deciso rialzo dei rendimenti, questo strumento per ora non tiene il passo dell’inflazione e sembra poco conveniente.

Il tasso lordo del BOT semestrale all’1,772% diventa l’1,16%, una volta decurtate le tasse (12,5%) e le commissioni per la compravendita. Il rendimento del 6% lordo di fine novembre scorso è un lontano ricordo e probabilmente sono livelli che non si vedranno più. L’inflazione viaggia attualmente al 3,3% e, anche se attesa in ribasso nei prossimi mesi, porta il rendimento reale dei BOT su valori negativi.

VANTAGGI E SVANTAGGI DEL CONTO DEPOSITO

L’opzione dei buoni fruttiferi postali resta interessante per il solo fatto che, a differenza dei BOT, garantisce il rimborso integrale del capitale in ogni istante. I rendimenti offerti dai buoni postali sono però ancor più bassi dei BOT. L’unica vera chance di ottenere un rendimento reale positivo arriva dai conti deposito vincolati, che però non permettono di smobilizzare in anticipo il capitale se non a fronte di una penale (che solitamente è la perdita degli interessi maturati fino a quel punto e il ritorno all’irrisorio tasso base).

RENDIMENTO CONTO DEPOSITO YOUBANKING APRILE 2012

I money manager consigliano per l’anno in corso di aumentare la quota in liquidità, considerando che la crisi della zona euro potrebbe ben presto peggiorare e che la recessione morde più di quanto ci si poteva aspettare all’inizio. La scelta del parcheggio della liquidità va sempre fatta sulla base delle proprie esigenze future e in un contesto di diversificazione del proprio portfolio.

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