Da oggi, su Senza Soldi, vogliamo spiegarvi come investire al meglio i vostri risparmi nel caso in cui abbiate deciso di rivolgervi ad un fondo comune d'investimento.
Più interessante può essere, invece, soprattutto per non demoralizzarsi troppo nel confronto con il 2009 (l’anno cosiddetto della rimonta), quando resero, complessivamente, il 6,42%, osservare ed analizzare gli andamenti dei singoli fondi comuni d’investimento.
I fondi azionari, per esempio, sono andati decisamente bene, collezionando un 7% che vale un 10 e lode se comparato con l’andamento di Piazza Affari che, nel medesimo periodo, andava via via perdendo sempre più terreno sino a raggiungere quota -14%.
Purtroppo, però, come spesso accade, i fondi azionari hanno seguito ciecamente l’andamento del mercato di riferimento, restandone decisamente penalizzati se confrontati con la Borsa di Francoforte che chiudeva il 2010 in attivo del 16%.
Male, anzi, malissimo, i fondi obbligazionari, che non riescono a rosicchiare nemmeno l’1% (0,82%), avendo subito la penalizzazione dei BTP e dei corporate bond (per i quali il 2010 è stato, in assoluto, l’anno peggiore).
Investire nei titoli high yield europei a inizio 2010, invece, sebbene inizialmente potesse sembrare folle a causa del fatto che comprendessero i titoli societari più volatili in assoluto, si è rivelata una scelta assolutamente vincente.
Coloro i quali, infatti, decisero, con incredibile lungimiranza, di lanciarsi in questo intricato settore, sono stati ripagati con un bel +12%.
Stessa cosa dicasi per quanti decisero di investire nei paesi emergenti che hanno incassato un ben più che soddisfacente 18,12% (fondi azionari) ed un discreto 9,95% (fondi obbligazionari).
Da prendere in considerazione, infine, per l’anno venturo, la possibilità di investire in liquidità con gli ETF.