Anche il 2013 sarà caratterizzato da un’ondata di imposte, che andranno ad abbattersi sulle sempre più martoriate famiglie italiane, impoverite dalla crisi economica che imperversa ormai da diversi anni
Anche il 2013 sarà caratterizzato da un’ondata di imposte, che andranno ad abbattersi sulle sempre più martoriate famiglie italiane, impoverite dalla crisi economica che imperversa ormai da diversi anni. Quest’anno le tasse saranno a livelli record, ancor più di quanto avvenuto sul finire dello scorso anno quando le imposte hanno messo in ginocchio molte famiglie. La pressione fiscale sarà ancora più difficile da sopportare per numerose famiglie, alle prese con redditi in forte calo, disoccupazione dilagante e risparmio ai minimi termini. Si preannuncia un vero e proprio ingorgo natalizio alla cassa.
Se già con la Tares maxi-stangata per le famiglie a fine 2013, il trimestre di fuoco ottobre-dicembre sarà ricordato anche per l’ulteriore aumento di un punto dell’aliquota Iva (da luglio) e i possibili ritocchi a Imu e addizionali Irpef decisi da Regioni e Comuni. Famiglie, professionisti e imprese dovranno fare letteralmente i salti mortali per evitare di finire ancora una volta in ginocchio sotto la scure del Fisco.
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Il quarto trimestre del 2013 si preannuncia ad alta intensità fiscale. Il calendario della tassazione per aziende e famiglie può essere fatto partire dal 16 ottobre, quando è previsto il versamento sui redditi da lavoro dipendente e assimilati, da lavoro autonomo, sulle provvigioni, le addizionali regionali e comunali e i contributi Inps.
Questi pagamenti vanno sommati anche quelli per coloro che hanno rateizzato le imposte sui redditi di Irpef, Ires, Irap, Inps, persone giuridiche e società. A metà ottobre scade anche il pagamento dell’Iva per il mese di settembre. Il rush finale della pressione tributaria inizia a metà novembre. Il salasso si concluderà il 16 dicembre (saldo Imu 2013 e versamento Iva per il mese di novembre) e il 27 dicembre (versamento acconto Iva 2013).
