10 errori che le donne devono evitare con la pensione

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Il tema delle pensioni è molto sentito in questa fase storica caratterizzata da prospettive poco incoraggianti per l’occupazione e la crescita economica, ma soprattutto a seguito delle recenti riforme pensionistiche

Il tema delle pensioni è molto sentito in questa fase storica caratterizzata da prospettive poco incoraggianti per l’occupazione e la crescita economica, ma soprattutto a seguito delle recenti riforme pensionistiche che hanno cambiato nettamente le carte in tavola rispetto ai deenni passati. A sentire questo problema sono gli uomini, in particolare i più giovani, ma anche le donne, impegnate tra casa e lavoro e spesso sprovviste di un’adeguata copertura pensionistica. Allianz ha pubblicato uno studio dove elenca 10 errori da evitare per non sbagliare con la pensione.

Tra gli errori più comuni che commettono le donne in tema di pensione, Allianz sottilinea in particolare quello di pensare solo a impieghi part-time o a piccoli lavoretti, ma anche smettere di lavorare dopo i 55 anni in quanto si pensa che la pensione pubblica sarà sufficiente e arriverà presto. Altro errore è pensare di non lavorare per occuparsi esclusivamente dei propri figli o di non rientrare nel mondo del lavoro dopo la maternità.

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In base alla ricerca effettuata dagli specialisti del colosso finanziario tedesco, emerge che le donne commettono spesso anche altre scelte sbagliate in grado di compromettere la capacità di crearsi la propria pensione. In particolare, troviamo quello di dedicarsi solo ai propri genitori anziani (o malati), preferire di stare alla larga dai mercati azionari dopo le scottature del passato, evitare di risparmiare pensando di aver bisogno di un gruzzoletto modesto per vivere dignitosamente anche in futuro.

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Allianz ritiene che queste scelte siano sbagliate e in grado di condurre alla povertà nella terza età, visto che con il metodo contributivo la pensione sarà erogata in base a ciò che si è versato in età lavorativa. Inoltre, chi ha cominciato a lavorare dopo il 1996 non potrà più beneficiare di maggiorazioni sociali e integrazioni al minimo della pensione. Allianz ritiene che solo grazie a una corretta pianificazione finanziaria sarà possibile avere un reddito adeguato e una pensione solida.

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