Come pagare meno tasse grazie alla previdenza integrativa

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La previdenza integrativa resta ancora un miraggio per numerosi italiani, soprattutto i più giovani che dovrebbero essere i più interessati a costruirsi una pensione di scorta

La previdenza integrativa resta ancora un miraggio per numerosi italiani, soprattutto i più giovani che dovrebbero essere i più interessati a costruirsi una pensione di scorta considerando che negli anni a venire la pensione pubblica sarà sempre meno generosa a seguito delle recenti riforme pensionistiche. Al dià dell’obiettivo di costruirsi una rendita nel corso degli anni, la pensione di scorta offre notevoli vantaggi fiscali che ogni anno possono garantire un risparmio anche di alcune migliaia di euro. I fondi pensione sono i prodotti più noti per aderire alla previdenza integrativa.

Si tratta di strumenti ad adesione volontaria che consentono ai risparmiatori di garantirsi una rendita complementare all’età del pensionamento. Le recenti riforme, sia quella Dini-Treu del ’95 che la Monti-Fornero di dicembre 2011, spingono nella direzione del “secondo pilastro” della previdenza attraverso una serie di risparmi fiscali sia nel momento dell’accumulazione del capitale (durante la fase lavorativa) sia al momento del pensionamento (grazie ad aliquote ridotte rispetto al reddito da lavoro).

PENSIONI: VALORE SCENDE DEL 33% IN 15 ANNI

Chi aderisce ai fondi pensione può dedurre dal proprio reddito imponibile tutti i contributi volontari e datoriali entro il limite dei 5.164,57 euro l’anno. In questa soglia non sono inclusi i versamenti da Tfr. L’occasione è ghiotta soprattutto per i lavoratori autonomi, che non hanno il Tfr in busta paga: possono dedurre tutti i contributi entro la soglia dei 5.164,57 euro l’anno.

PENSIONE INTEGRATIVA: QUALI STRUMENTI PER INVESTIRE?

Bisogna ricordare anche che chi aderisce a un fondo pensione può ottenere anticipazioni dal proprio “montante accumulato” e, in caso di restituzione del denaro, si può avere un ulteriore risparmio fiscale. Per le spese sanitarie si può riscattare il 75% di quanto accumulato pagando un’imposta del 15%, stessa cosa per l’acquisto o la ristrutturazione della prima casa anche se in questo caso bisogna essere iscritti al fondo da almeno 8 anni e l’imposta è al 23%.

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