Spesa familiare con carta di credito aumenta a settembre 2012

di Redazione Commenta

La spesa dei consumatori “cashless”, ovvero con l’ausilio delle carte di credito, è aumentata a settembre del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno

La spesa dei consumatori “cashless”, ovvero con l’ausilio delle carte di credito, è aumentata a settembre del 5,7% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ciò evidenzia una possibile ripresa dei consumi, dopo il periodo buio della prima parte dell’anno. Tuttavia, secondo gli esperti di CartaSi – società leader in Italia nell’emissione e gestione delle carte di credito – il dato va analizzato con cautela in quanto bisogna tener conto che la crescita avviene rispetto a settembre 2011, ovvero un periodo molto difficile per i consumi in Italia.

Secondo quanto emerge dall’osservatorio CartaSi, coadiuvato dagli esperti di CorrierEconomia (inserto economico-finanziario del lunedì de Il Corriere della Sera), l’andamento degli acquisti negli ultimi 12 mesi ha evidenziato una crescita del 3% alla quale va sottratta però la media dei 12 mesi precedenti. Si ottiene, quindi, una crescita della spesa familiare del 2,7% al netto dell’inflazione.

Il dato è il migliore da inizio anno. Ci sono buone indicazioni, da considerare sempre con la dovuta prudenza, che arrivano dal dato delle vendite “fisiche”, escluso e-commerce, che ha segnato una crescita del 4,3% facendo meglio dell’inflazione. L’e-commerce, invece, registra ancora rialzi in doppia cifra e a settembre ha evidenziato un +15,9%. E’ interessante notare che gli acquisti sono cresciuti in tutte quelle fasce tradizionalmente caratterizzate da bassi volumi di spesa.

Il settore in cui la spesa registra il maggiore aumento è quello delle telecomunicazioni, facilitato dal boom degli smartphone e dei tablet, con una crescita del 15,1%. Il settore evidenzia da mesi un tasso di crescita a doppia cifra. Seguono abbigliamento e calzature con una crescita dell’8,9%, servizi consumer (+8,3%), alimentari (+6,1%), viaggi e trasporti (+5,8%). Fanalino di coda in questa classifica sono i ristoranti e gli alberghi (+1,3%).

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