Migliori conti deposito gennaio 2014

di Redazione Commenta

L’imposta di bollo sui conti deposito adesso è diversa da quella dei conti correnti, che rimane per le giacenze superiori ai 5.000 euro. La legge di Stabilità ha infatti avvantaggiato i piccoli risparmiatori, mentre i medi e grandi risparmiatori devono considerarne l’impatto anche in relazione al rendimento.


Sotto i 17.100 euro di giacenza l’imposta di bollo per i conti deposito è stata abolita; l’aliquota è passata, dopo il primo aumento del governo Monti da 0,10% a 0,15%, da 0,15% allo 0,20%, con un minimo di 34,20 euro (ossia lo 0,20% dei 17.100 euro di soglia). C’è stato un aumento del 33% dell’imposta, che è andato a sommarsi alla generalizzata diminuzione dei tassi di interesse per i conti deposito, soprattutto per il breve termine.

MIGLIORI CONTI CORRENTI GENNAIO 2014

Tra le varie proposte si segnalano i tassi in calo di Banca Mediolanum, InMediolanum (passato dal 3% al 2,50%) e quello di Banca Credem (dal 2% all’1,75%). Sono invece saliti i tassi di IBL Banca, che offre tassi pari o superiori al 3% lordo a partire dai tre mesi di vincolo, per arrivare al 3,40% dai 12 mesi in su. In aumento c’è anche il conto deposito YouBanking di Banca Popolare, con imposta di bollo a carico della banca e tasso di interesse per i vincoli a 18 mesi del 3,25% lordo fino al 28 febbraio 2014.

Un conto di deposito è un prodotto bancario che si differenzia dal classico conto corrente per essere un semplice deposito di denaro remunerato. Da esso si possono generalmente effettuare solo operazioni di prelievo e versamento, mentre sono inibite altre operazioni tipiche bancarie quali bonifico verso conti non predefiniti, pagamento assegni, prelievo con bancomat o carta di credito.

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