Calcolo e detrazioni Imposta Municipale Unica

Una delle principali novità introdotte grazie alla manovra salva-Italia, la serie di drastici provvedimenti approvati dal Parlamento italiano su proposta del Governo Monti, è quella relativa alla reintroduzione dell’Imposta Comunale sugli Immobili sulla prima casa.

Anche a causa del cambio di nome della vecchia imposta, da tutti i giornalisti definita Imposta Municipale Unica sebbene vada in realtà sotto il nome di Imposta Municipale Propria, ha causato non poca confusione in merito a calcolo e detrazione della succitata nuova tassazione dovuta da ogni italiano tanto che, anche noi di Senza Soldi, vogliamo aiutarvi a capire, per lo meno a grandi linee ed indicativamente, quanto potreste arrivare a spendere a causa della nuova IMU e come ridurne l’importo grazie alle detrazioni vigenti.

► OTTENERE RIDUZIONE DEL BOLLO AUTO

COME CALCOLARE L’IMU SULLA PRIMA CASA

Intendiamo innanzitutto ricordare come sia nostra intenzione, quest’oggi, insegnarvi a calcolare l’IMU sulla prima casa, sulla quale viene applicata a norma di legge una sostanziosa detrazione nel caso in cui sia l’unica casa di proprietà del contribuente, e su cui grava un’aliquota ridotta dello 0,4%.

Detto questo elenchiamo i passaggi fondamentali attraverso i quali riuscire a calcolare l’importo della nostra IMU:

1 – Individuare il valore della rendita catastale grazie a quanto dichiarato nell’atto di vendita o dai parametri reperibili sul sito dell’Agenzia del Territorio

2 – Applicare la rivalutazione del 5% prevista per legge

3 – Applicare il coefficiente di maggiorazione introdotto dal Governo Monti grazie alla manovra salva-Italia (per la maggior parte delle abitazioni italiane sarà equivalente al 60%)

4 – Applicare, al valore così ottenuto, l’aliquota dello 0,4%

Il risultato di quest’ultima operazione, naturalmente, ci darà l’importo finale complessivo della nostra Imposta Municipale Unica.

► CRITERI ESENZIONE CANONE RAI

COME DETRARRE L’IMU SULLA PRIMA CASA

Una volta che si sia ottenuto l’importo dell’imposta in questione, ovviamente, sarà nostra premura cercare di capire se e come è possibile ottenerne una detrazione.

Ebbene il Governo Monti, sensibile alle politiche sociali, ha introdotto in manovra la possibilità per il contribuente, nel caso in cui disponga di una sola abitazione, di detrarre sino a 200 euro.

A questa sostanziosa detrazione, inoltre, andrebbe aggiunta una riduzione dell’imposizione fiscale a carico del contribuente pari a 50 euro per ogni figlio residente nell’abitazione, di età inferiore ai 26 anni, per un massimo di 400 euro.

La detrazione massima imputabile ad un contribuente con una sola abitazione e con figli, dunque, ammonterebbe a ben 600 euro.