Previste, grazie al maxi emendamento alla manovra salva-Italia, riduzioni sostanziose sul superbollo.
Ci stiamo riferendo, in particolare, alla cosiddetta tassa sul lusso, introdotta per pesare soprattutto sulle cosiddette supercar, e poi modificata così da rendere esenti dal neonato superbollo le auto di lusso particolarmente vecchie.
Si era infatti sempre ritenuto, per lo meno sino all’introduzione del maxi emendamento, che ogni proprietario di una qualsiasi auto eccedente i 180 kilowattora dovesse pagare una sorta di addizionale sul bollo auto, crescente proporzionalmente alla crescente potenza della vettura, equivalente ad un aumento di 20 euro del bollo convenzionale per ogni kilowattora eccedente il massimo imposto per legge.
Il che significava, anche per auto leggermente superiori a quelle descritte, un aggravio fiscale di considerevole portata.
Oggi, però, si è venuti a conoscenza del fatto che il maxi emendamento ha disposto una modifica alla legge che, in questo modo, non andrà ad incidere sull’auto nel caso in cui questa sia particolarmente vecchia.
Chiunque, infatti, abbia un auto di lusso da almeno 5 anni, pagherà solamente il 60% dell’addizionale erariale di cui sopra, percentuale che scenderà al 30% al raggiungimento dei 10 anni e si ridurrà sino al 15% al compimento dei 15 anni di possesso dell’auto in questione.