Investire nel mattone nel 2011

La domanda che molti investitori si pongono, in questi tempi che possiamo ancora considerare di crisi  e di bassi tassi, è relativa alla questione immobiliare.

Molti si chiedono: comprare per investire ha ancora senso?

La questione è sicuramente scottante, è investe scenari molto più grandi del singolo investitore e del singolo settore d’investimento.

IL PROBLEMA DEI TASSI

I tassi, molto probabilmente, non resteranno bassi ancora a lungo, in considerazione delle turbolenze dei mercati, dell’altissimo spread tra BTP e Bund tedeschi e dell’auspicabile definitiva ripresa economica (il 2011 potrebbe forse essere l’anno giusto.

Bisogna poi prendere in considerazione la cedolare secca del 20% sui canoni che potrebbe comportare un aumento dei tassi di circa 1 punto percentuale portandoli a 4,5 – 5,5% (rispetto agli attuali 3,5 -4,5%) che si dimezzerebbero una volta pagati IRPEF e ICI.

CONFRONTO MATTONE TITOLI DI STATO

Per cercare di capire, inoltre, se l’investimento immobiliare ha senso in questa fase economica, basti confrontarlo con l’investimento in obbligazioni, in particolare in titolo di Stato.

Considerando, infatti, i tassi d’interesse (la questione di cui parlavamo all’inizio), il rendimento netto, la puntualità dello Stato nello staccare le cedole, nello scenario attuale è consigliabile non investire nel mattone, a meno che la spesa iniziale non sia più che ragionevole oppure che l’immobile acquistato sia in una zona di prossima rivalutazione oppure ancora che l’investimento sia fatto per scopi differiti.

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