Come guadagnare con i pronti contro termine

di Redazione Commenta

Investire la liquidità a tasso fisso, con un rendimento chiaro e certo all’atto della sottoscrizione, e con un basso livello di rischio. Può essere sintetizzato così l’investimento in pronti contro termine.

Investire la liquidità a tasso fisso, con un rendimento chiaro e certo all’atto della sottoscrizione, e con un basso livello di rischio. Può essere sintetizzato così l’investimento in pronti contro termine, strumenti finanziari che permettono di remunerare la liquidità a fronte del rispetto di un limite temporale, quello che va dalla sottoscrizione alla scadenza del pronti contro termine stesso.

Di norma il guadagno ottenuto con l’investimento in pronti contro termine è leggermente superiore a quello di strumenti finanziari quali i Bot, Buoni Ordinari del Tesoro, sulla stessa scadenza. Il rischio che si assume un investitore in pronti contro termine è sostanzialmente dato, innanzitutto, dal fatto che i soldi non si possono svincolare prima della scadenza.



INVESTIRE IN LIQUIDITA’ CON I PRONTI CONTRO TERMINE NEL 2011

Poi c’è il rischio emittente, il che significa che più la banca che emette i pronti contro termine è solida, meno rischi si corrono in merito alla possibilità che, malauguratamente, l’istituto di credito dovesse fallire.

INVESTIRE IN LIQUIDITA’ CON I BOT

Tutte le grandi banche italiane permettono di investire in pronti contro termine a fronte comunque di tassi offerti che presentano un’ampia variabilità; tra queste ci sono anche banche che permettono di sottoscrivere i pronti contro termine direttamente online, con la Banca Multicanale, senza bisogno di recarsi in filiale, a fronte di scadenze che di norma vanno da pochissimi mesi a massimo 12 mesi, ovverosia un anno. Ad esempio, tra le grandi banche Unicredit propone l’investimento online in pronti contro termine attraverso un prodotto denominato MoneyBox Self Service.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>