
Il Conto Deposito Business di CheBanca! è un conto deposito dedicato esclusivamente ai possessori di partita IVA, che arriva ad offrire fino ad un rendimento del 3,00% vincolando i depositi della propria impresa per un periodo di 12 mesi.

Il Conto Deposito Business di CheBanca! è un conto deposito dedicato esclusivamente ai possessori di partita IVA, che arriva ad offrire fino ad un rendimento del 3,00% vincolando i depositi della propria impresa per un periodo di 12 mesi.

Fino al 14 febbraio 2013 è possibile usufruire dell’offerta relativa al Conto Deposito InMediolanum, che offre interessi del 3,60% per un anno. Con il Conto Deposito InMediolanum è infatti garantito il tasso d’interesse del 3,60% (lordo) per 12 mesi.

Conto Mediolanum Freedom di Banca Mediolanum è un conto corrente che sulla liquidità libera in giacenza oltre i 15.000 euro offre un rendimento del 2,55% annuo lordo. Inoltre scegliendo di vincolare i propri risparmi per 12 mesi si può guadagnare fino al 3,60% lordo con il conto deposito InMediolanum.

Come sempre il comparatore delle tariffe del sito SOS Tariffe viene in soccorso dei consumatori. In questo articolo vediamo quali sono i migliori conti correnti zero spese per gli under 26 al febbraio del 2013.

In un periodo difficile come quello che stiamo passando attualmente i conti deposito rappresentano senza dubbio la soluzione più interessante per i piccoli risparmiatori, non a caso ormai sono tantissimi gli italiani che ricorrono a questa opzione.

Col passare del tempo sono diventati sempre meno i conti correnti zero spese disponibili sul mercato, però è ancora possibile trovare delle proposte molto buone. Con l’aumentare delle spese per la gestione dei conti correnti (+36% negli ultimi 2 anni) in molti sono alla ricerca di un conto corrente zero spese e zero imposta di bollo, così da risparmiare circa 200 euro all’anno.

Spuntare rendimenti accettabili sui conti correnti è diventata ormai una missione impossibile per i risparmiatori, che hanno così capito che l’unico obiettivo davvero raggiungibile può essere quello di ottenere servizi bancari ordinari (gestione liquidità, bonifici, etc.) a costi sempre più bassi. Molte banche hanno ormai abbracciato da tempo il canale telematico, offrendo la possibilità ai propri clienti di gestire la liquidità via web a costi praticamente nulli. Molti grandi gruppi bancari hanno partorito nuove creature, che hanno come unico obiettivo una raccolta elevata sfruttando la leva del basso costo praticato ai clienti.

Fineco offre fino al 28 febbraio 2013 il Conto Deposito CashPark, che permette di avere un tasso del 3% annuo lordo sui vincoli a 6 mesi portando nuova liquidità. In confronto al tasso classico del conto, si tratta di un rendimento superiore dell’1%, infatti il tasso standard sarebbe del 2% sulle somme vincolate a 6 mesi.

A sette mesi dal lancio i conti correnti di base sono risultati un vero e proprio flop. Dal primo giugno 2012 ad oggi in molti non ne conoscono nemmeno l’esistenza, tanto che li chiede appena un cliente su cento. Inoltre, non costano affatto poco. Secondo un’indagine di CorrierEconomia, l’inserto del lunedì de Il Corriere della Sera, questi conti di base costano mediamente 72 euro nei principali istituti di credito e Poste o addirittura 90 euro, secondo Altroconsumo, in banche di piccole dimensioni.

Negli ultimi giorni stanno emergendo dati inquietanti sullo stato di salute della più antica banca del mondo, ovvero il Monte dei Paschi di Siena, dove milioni di correntisti italiani hanno depositato le loro sostanze. Mps è finita nella bufera per uno scandalo legato ad operazioni finanziarie strutturate ad alto rischio non andate a buon fine. Si tratta di contratti derivati stipulati nel periodo compreso tra il 2007 e il 2011, quando alla guida della banca senese c’erano il presidente Giuseppe Mussari e il direttore generale Antonio Vigni.