Sicurezza dell’investimento in fondi comuni

di Redazione Commenta

I fondi comuni sono sicuri in quanto sicuri sono i loro gestori. Se cerchiamo la certezza, ovviamente, potremmo doverci rivolgere a differenti strumenti finanziari.

Tra tanti variegati, spesso di difficile interpretazione, prodotti disponibili sul mercato (ricordiamo, brevemente, che il patrimonio dei fondi comuni d’investimento scambiato in Italia è pari a circa 500 miliardi di euro, di cui la metà provenienti da fonti di diritto italiane e il restate 50% da fonti di diritto straniere, specialmente lussemburghesi ed irlandesi) come può l’italiano medio scegliere, consapevolmente, il fondo più sicuro?

[LEGGI] COMMISSIONI DEI FONDI COMUNI

Una risposta a questa domanda, purtroppo, non c’è. Come per le azioni, i derivati ed altri simili strumenti finanziari, anche sui fondi si possono fare soltanto previsioni. Non vi è, dunque, alcuna certezza (da qui l’espressione giocare in Borsa, che richiama le scommesse del giocatore incallito) di rendimento presente o futuro.


L’unica certezza, infatti, è quella passata. Ma i dati vecchi, come ben sappiamo, non garantiscono che i risultati ottenuti ieri verranno ripetuti oggi o domani.

Anche le più autorevoli tra le società di rating (pensiamo a Morningstar o Lipper) non possono far altro che basarsi su congetture, molto spesso astruse, basate sulle statistiche sul passato, tutt’al più incrociate con quelle relative al rischio per ottenere i rendimenti ottenuti.

[LEGGI] I VANTAGGI DEI FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO

Una valutazione importantissima, quindi, rimane quella sul gestore del fondo comune.

Bisognerebbe chiedersi, ogni qual volta si desideri inserire nel proprio portafogli dei fondi comuni, se il gestore ha, sinora, avuto un’amministrazione solida e concreta, se investe nella formazione del personale, se ha a propria disposizione i software di ultima generazione per il calcolo delle probabilità, se si basa sui consigli della stampa specializzata.

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