I vantaggi dei fondi comuni d’investimento

di Redazione Commenta

i vantaggi dei fondi comuni d'investimento spiegati dagli analisti di Senza Soldi.

Abbiamo già ampiamente introdotto i fondi comuni d’investimento, spiegando chi investe in fondi comuni nel 2011 e analizzando le performance dei fondi comuni nel 2010.

Prima, però, di buttarci nel vivo della discussione, spiegando quali potrebbero essere le migliori strategie d’azione nel caso in cui si decidesse di investire in fondi comuni nel 2011 e d’obbligo una riflessione in merito ai vantaggi di codesto strumento finanziario rispetto ai molti altri che il gioco della Borsa mette a disposizione dello speculatore.


VANTAGGI DEI FONDI COMUNI D’INVESTIMENTO

Il principale vantaggio è quello di offrire allo speculatore una porzione di un paniere vasto e variegato, la cui composizione è stabilita da analisti di fama mondiale nonché dai migliori esperti finanziari.

Questa strategia, oltre a consentire all’investitore privato di partecipare a meccanismi così complessi da essergli altrimenti preclusi, permette allo speculatore di creare un piano d’investimento adeguatamente differenziato che possa, complessivamente, sfruttare i momenti di maggiore crescita e, contemporaneamente, limitare i danni eventualmente causati da periodi di recessione.

Il BTP, il corporate bond, l’azione, tanto per citare qualche esempio, sono invece strumenti finanziari estremamente semplici ed estremamente volativi, sottoscrivibili praticamente da chiunque senz’alcun tipo di eccezione che, però, al confronto coi fondi comuni appaiono quali un terno al lotto.

Una decisione sbagliata (ovverosia scegliere di investire solo e soltanto su A e non su B), potrebbe far perdere ingenti capitali, all’investitore poco accorto, nel giro di poche ore, così come potrebbe esporre lo speculatore attentissimo ai capricci del mercato senza consentirgli di mettersi al riparo in alcun modo o di limitare le perdite grazie ai guadagni di altri titoli.

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