Investire nel legno è sempre vantaggioso, nel 2011, però, lo sarà ancora di più.
Le materie prime, infatti, sono da sempre considerate quali beni rifugio per la capacità di rivalutarsi (specie sul lungo periodo) incredibilmente bene e il legno, ovviamente, non fa alcuna eccezione.
A detta degli esperti, comunque, il 2011 dovrebbe essere l’anno d’oro del legno e questo per tre motivi.
Il primo di questi motivi è rappresentato dalla crescita dei paesi emergenti. Queste realtà, infatti, a causa della propria crescita, necessiteranno sempre più della suddetta materia prima per i svariati scopi (nel campo edile soprattutto) e si stima che la domanda dovrebbe crescere di una percentuale compresa tra il 3 ed il 5%.
AUMENTO DELLA BIOMASSA
La popolarità della biomassa, quale fonte di energia, farà si che, almeno sino al 2020, l’Europa necessiterà, secondo stime precauzionali, di circa 420 milioni di metri cubi all’anno per soddisfare una domanda che risulta ormai in costante crescita.
DISASTRO DEL GIAPPONE
A queste considerazioni preliminari, vi è poi da aggiungere il terribile disastro giapponese seguito allo tsunami. Per la ricostruzione, infatti, serviranno moltissime tonnellate di legno, rendendo questo investimento davvero appetibile.
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