Etf entrano in vigore le nuove regole Esma

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A partire da ieri sono entrate in vigore le nuove guideline dell’European Securities and Markets Authority (ESMA) sugli Etf e in più in generale sui fondi Ucits

A partire da ieri sono entrate in vigore le nuove guideline dell’European Securities and Markets Authority (ESMA) sugli Etf e in più in generale sui fondi Ucits. Rispetto al solito lungo percorso che riguarda in genere la regolamentazione dei mercati finanziari, questa volta non è passato molto tempo dall’attuazione delle nuove linee guida da quando nell’aprile del 2011 il Financial Stability Board lanciò l’allarme sui potenziali rischi di instabilità finanziaria in grado di essere generati dall’industria degli Etf (Exchange Traded Funds).

Se si pensa che la maggiore regolamentazione e trasparenza richiesta da anni per agenzie di rating, derivati e credit default swap solo ora inizia a far vedere qualche risultato (ma l’opacità di questi segmenti di mercato resta elevata, ndr), la velocità con cui sono state introdotte le novità dal lato della trasparenza e della gestione del rischio nel mercato degli Etf è davvero sorprendente.

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Le autorità hanno così confezionato in tempi record una nuova cornice normativa per gli Etf, considerando anche che questi strumenti stanno sempre più entrando nelle grazie degli investitori retail per la loro semplicità d’uso e i bassi costi di gestione rispetto ai tradizionali fondi comuni di investimento. In realtà, non si tratta di un vero e proprio regolamento ma di linee guida e quindi di prassi operative da seguire.

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L’Esma ha chiesto maggiore trasparenza nella negoziazione dei derivati fuori borsa (Otc) e sulle tecniche di gestione di portafoglio degli Etf. In particolare viene chiesta l’applicazione di paletti sull’attività di prestito titoli effettuata da alcuni emittenti di Etf a replica fisica e su operazioni di swap messe a punto da emittenti di Etf a replica sintetica. Inoltre, verranno richieste maggiori informazioni su tracking error e sui fattori in grado di influenzare negativamente la replica fedele dell’indice sottostante.

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