Polizze unisex al via dal 26 dicembre 2012

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La polizza unisex è ormai in dirittura d’arrivo. Il prossimo 26 dicembre 2012 entrerà in vigore la direttiva comunitaria che, nella determinazione dei premi assicurativi, vieta le differenzazioni basate sul sesso dell’assicurato

La polizza unisex è ormai in dirittura d’arrivo. Il prossimo 26 dicembre 2012 entrerà in vigore la direttiva comunitaria che, nella determinazione dei premi assicurativi, vieta le differenzazioni basate sul sesso dell’assicurato. La norma, nata per tutelare i consumatori, rischia di trasformarsi in un clamoroso boomerang a discapito degli assicurati. Il genere è un parametro fondamentale per determinare le tariffe delle polizze Rc Auto: a parità di altri fattori, le giovani donne pagano tariffe più basse del 15-20% rispetto alla media perché provocano meno incidenti.

Questa differenzazione è valida soprattutto fino ai trent’anni, in quanto poi dopo le statistiche tendono ad allinearsi. Nelle polizze temporanee caso morte, le donne pagano premi più bassi perché hanno un’aspettativa di vita maggiore; a parità di contributi versati ricevono un importo più basso in quelle di rendita, in quanto si stima che il trattamento sarà versato per più tempo. Nelle polizze vita di tipo finanziario, invece, non ci sono distinzioni sul sesso.

CONSIGLI UTILI PER EVITARE BRUTTE SORPRESE CON LE POLIZZE ASSICURATIVE

Quindi, nessuna novità per prodotti come le polizze unit linked e index linked, ma per gli altri casi le donne ora dovranno pagare di più allineandosi alle tariffe previste per gli uomini. Per le polizze Rc Auto forse cambierà poco e ci sarà un riequilibrio a costo zero. Le novità maggiori arriveranno dalle polizze vita. Il G-Day (Gender Day) non sarà un evento così tanto favorevole per le donne.

ERRORI DA EVITARE NELLA SCELTA DI UNA POLIZZA VITA

La vita per le donne sarà più costosa, con aumenti dei premi assicurativi anche dell’80-90% per assicurare un capitale di 100mila euro a dieci anni. Cadranno così i forti sconti, anche del 35-40%, previsti per le donne grazie alla maggiore longevità prevista: 89 anni rispetto agli 85 degli uomini. Come minimo le donne pagheranno una tariffa maggiorata del 75%.

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