Un italiano su sei è povero secondo la BCE

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La Banca Centrale Europa ha stilato un rapporto sulla ricchezza nell’area euro, evidenziando ancora una volta come in Italia stia aumentando il fenomeno della povertà

La Banca Centrale Europa ha stilato un rapporto sulla ricchezza nell’area euro, evidenziando ancora una volta come in Italia stia aumentando il fenomeno della povertà. In realtà, gli italiani sono ricchi quanto i tedeschi, sebbene non ci sia un’equa distribuzione dei redditi (quindi ricchezza concentrata nelle mani di pochi in Italia), ma i salari sono mediamente più bassi di 10mila euro annui. Inoltre, secondo la BCE, un italiano su sei è povero contro uno su cinque nella media dell’area euro. La povertà cresce al 16,5% contro il 13% della media europea.

Nell’eurozona il reddito lordo medio annuo di un tipico nucleo familiare ammonta a 37.843 euro, ma in Italia siamo su valori più bassi a 34.344 euro. Su un totale di 15 pesi considerati, l’Italia si trova al nono posto. Il paese che ha i salari più alti è il Belgio con 49.536 euro, ovvero il 44% in più rispetto ai salari italiani. La Germania è ferma a 43.531 euro.

Il valore “mediano” si aggira intorno a 28.600 euro, cioè circa 2.400 euro al mese contro i 3.000 euro al mese della Germania. Il valore più alto si registra nel gran ducato del Lussemburgo a 83.657 euro. I redditi più bassi si registrano in Portogallo (20.310 euro) e in Slovacchia (22.334 euro). Per quanto riguarda la ricchezza pro-capite, Italia e Spagna presentano valori pari a 108.700 euro, più di Francia (104.100 euro) e Germania (95.500 euro).

In base ai dati raccolti dalla Bce, aumentano il numero di poveri soprattutto nell’area periferica europea a causa della congiuntura sempre più sfavorevole e al boom della disoccupazione. Ieri Confindustria ha lanciato un allarme, dichiarando che l’economia italiana va peggio di novembre 2011. E non finisce qui. Sempre ieri l’Istat ha evidenziato i redditi delle famiglie a picco nel 2012 e la propensione al risparmio ai minimi dal 1990.

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