Dal 1° settembre 2012 a Milano è entrata in vigore la tassa di soggiorno, dalla quale Palazzo Marino spera di mettere in cassa una cifra vicina ai 24 milioni di euro ogni anno
In linea generale, sarà richiesto un euro per ogni stella. Ciò vuol dire che il soggiorno nei migliori alberghi a cinque stelle costerà 5 euro. Dalle comunicazioni ufficiali diramate dal Comune di Milano si legge che la tassa di soggiorno servirà a “valorizzzare la vocazione turistica della città, rendendola sempre più accogliente e a misura di visitatore”. Nella nota si legge anche chi saranno i destinatari della tassa: “tutti i soggetti che alloggeranno nelle strutture ricettive presenti nel territorio comunale”.
L’imposta sarà applicata a persona e per ogni giorno di permanenza tranne per i residenti, per i quali sarà applicata fino a un massimo di 14 pernottamenti consecutivi. Ci sono però molte esenzioni: residenti di Milano, minori di 18 anni, under 25 che pernottano negli ostelli della gioventù, studenti universitari under 26 che alloggiano in strutture universitarie.
L’esenzione riguarda anche i familiari e gli accompagnatori, limitatamente al periodo di ricovero, di persone degenti nelle strutture sanitarie di Milano e della provincia, ma anche coloro che lavorano nelle forze dell’ordine che, per motivi di lavoro, sono costretti ad alloggiare in città. La nuova tassa potrà essere ridotta fino al 50% durante i periodi di scarsa affluenza turistica, che saranno individuati tramite rilevazioni statistiche.