Perché le carte di credito a rate sono pericolose?

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Gli istituti di credito continuano a proporre carte di credito con rimborso rateale, che rappresentano apparentemente una soluzione molto semplice per gestire un debito nel tempo rimborsando a rate la spesa piuttosto che pagare tutto in un’unica soluzione

Gli istituti di credito continuano a proporre carte di credito con rimborso rateale, che rappresentano apparentemente una soluzione molto semplice per gestire un debito nel tempo rimborsando a rate la spesa piuttosto che pagare tutto in un’unica soluzione. Tuttavia, queste carte di credito non sono affatto convenienti, in quanto sono innanzitutto costosissime e rischiano di far perdere di vista l’ammontare complessivo del proprio indebitamento. Le carte di credito a rate più famose sono le “famigerate” carte revolving, così chiamate perché paragonate al revolver, ovvero alla rivoltella.

Le carte revolving sono lo strumento di debito in assoluto più costoso, con tassi di interesse applicati dagli istituti di credito che si avvicinano a quelli di usura. Si tratta di strumenti che non consentono al risparmiatore di tenere facilmente sotto controllo il piano di rimborso del debito, senza contare che negli ultimi due anni i tassi effettivi sono cresciuti mediamente di due punti percentuali.

COME RISPARMIARE OGNI MESE SENZA INTACCARE LO STILE DI VITA

Secondo una ricerca effettuata dall’Università Bocconi di Milano a settembre 2012, il tasso annuo effettivo globale (o Taeg) delle dieci maggiori società emittenti di carte revolving sfiora mediamente il 20% e con un picco vicino al 30%!. Il Taeg si attesta ora al 19,64%, ma nel dicembre 2010 il tasso rilevato era al 17,86%. Considerando un debito di 1.500 euro con carta revolving, da rimborsare con rate mensili da 100 euro, si arriva a un costo medio di 184 euro per tassi del 19,64%.

COME INVESTIRE PER I FIGLI

E’ chiaro le le carte revolving non devono essere mai usate per grandi importi, ma ormai sono più famigerate che apprezzate tanto che molte banche stanno decidendo di eliminarle dalla propria offerta di servizi. Alle carte revolving si fanno preferire le tradizionali carte di credito, con rimborso in un’unica soluzione. Tuttavia, anche in questo caso, meglio fare attenzione ai costi di gestione: all’inizio sono spesso gratuite, ma poi è possibile che il canone annuo arrivi fino a 200 euro. In ogni caso è sempre meglio possedere solo una carta di credito.

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