Italiani pagheranno 380 euro di tasse in più nel 2013

di Redazione Commenta

Brutte notizie per le famiglie italiane dal lato della tassazione. Un interessante studio di Confesercenti sulla pressione fiscale, derivante dalle manovre finanziarie avvenute da fine 2000 ad oggi, mette in luce un aumento netto delle imposte per complessivi 103 miliardi di euro

Brutte notizie per le famiglie italiane dal lato della tassazione. Un interessante studio di Confesercenti sulla pressione fiscale, derivante dalle manovre finanziarie avvenute da fine 2000 ad oggi, mette in luce un aumento netto delle imposte per complessivi 103 miliardi di euro che equivale a quasi 9 miliardi di euro in più ogni anno. La pressione fiscale è risultata più alta del 5% rispetto alla media europea, aumentando di quasi tre punti e mezzo peercentuali nell’arco di tempo considerato.

Nel 2012 la pressione fiscale toccherà il 44,7%, con un aumento del 2,2% rispetto all’anno precedente. A causa delle tre manovre finanziarie messe a punto dal governo Berlusconi prima e successivamente dall’esecutivo tecnico, targato Mario Monti, a partire dall’estate del 2011, gli italiani hanno pagato ben 35 miliardi di euro di tasse in più, ovvero 1.450 euro di aggravvio fiscale per ciascuna famiglia.

Se si considera l’ue-27, l’Italia è dietro solo a Danimarca e Svezia. Purtroppo il podio conquistato dall’Italia ha tutto il sapore di una sconfitta, soprattutto per le famiglie italiane. Se la pressione fiscale fosse uguale a quella europea, ogni famiglia italiana avrebbe a propria disposizione 3.400 euro di reddito aggiuntivo all’anno, ovvero 10 euro in più ogni giorno. Purtroppo la situazione peggiorerà anche il prossimo anno, visto che la pressione fiscale è attesa in aumento al 45,3% dal 44,7%.

Ciò vuol dire che gli italiani pagheranno altri 9 miliardi di euro in più di tasse, ovvero 380 euro per ogni famiglia. Lo studio di Confesercenti evidenzia la possibilità di una vera e propria batosta anche dalle imposte locali. Secondo Codancos, all’aggravio di 380 euro per famiglia bisognerà aggiungere anche i rincari in arrivo dall’aumento delle tariffe di luce, gas, acqua, rifiuti e trasporti pubblici.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>