Dopo l’entrata in vigore del nuovo redditometro, che servirà al Fisco per rintracciare gli evasori, ecco che arriva anche il nuovo “riccometro”, che servirà per identificare coloro che beneficiano impropriamente dei servizi sociali
Dopo l’entrata in vigore del nuovo redditometro, che servirà al Fisco per rintracciare gli evasori, ecco che arriva anche il nuovo “riccometro”, che servirà per identificare coloro che beneficiano impropriamente dei servizi sociali. I furbetti del welfare avranno ora vita dura. I finti poveri che abusano delle prestazioni offerte dal welfare state saranno più facilmente rintracciabili e di conseguenza punibili. Sotto la lente finiranno anche le auto di lusso, moto di grossa cilindrata oltre 500 cc e barche. E poi ci sarà una new entry: il patrimonio mobiliare, dai Bot e i Btp fino alle partecipazioni azionarie.
Il nuovo Isee, ovvero l’indicatore della situazione economica equivalente, è ormai pronto a superare anche il verdetto del Consiglio di Stato (dopo il recepimento della sentenza di dicembre della Consulta) per poi approdare in Conferenza unificata tra Governo, Regioni e Comuni. Il nuovo modello sarebbe già dovuto essere pronto a inizio 2013, ma ormai siamo in dirittura d’arrivo.
► INVESTIMENTI E NUOVO REDDITOMETRO
Grazie al nuovo Isee sarà possibile smascherare chi gode ingiustamente di sconti facili per asilo nido, mense scolastiche, libri, tasse universitarie, disabilità, assegni di maternità, bollette della luce e tanto altro ancora. Con il nuovo modello Isee sarà possibile setacciare redditi e patrimoni immobiliari, ridefinire i nuclei familiari per fermare gli abusi, rivedere la scala di equivalenza tra redditi e composizione del nucleo familiare.
L’Isee sarà modificabile in corso d’opera nel 2013. Si chiamerà “Isee corrente” e potrà fotografare la situazione reddituale più vicina nel tempo per considerare le variazioni più rilevanti dell’inddicatore (fino al 25% in meno). Grazie al nuovo Isee sarà possibile per lo Stato diminuire il costo delle prestazioni sociali. Nel patrimonio mobiliare dovranno essere evidenziati conti correnti bancari e postali, titoli di stato, bond, azioni, certificati di credito e di deposito, buoni fruttiferi postali, quote di fondi di investimento, partecipazioni detenute in Italia e all’estero. E’ prevista una franchigia con un tetto fino a 10mila euro.
