Frodi sulle carte di pagamento in crescita su internet

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Magra consolazione per le vittime di truffe sulle carte di pagamento. Da un punto di vista statistico la percentuale è irrilevante sul totale delle transazioni eseguite, ma chi subisce questi raggiri deve far fronte a un vero e proprio calvario

Magra consolazione per le vittime di truffe sulle carte di pagamento. Da un punto di vista statistico la percentuale è irrilevante sul totale delle transazioni eseguite, ma chi subisce questi raggiri deve far fronte a un vero e proprio calvario. Secondo l’Ucamp, ovvero l’Ufficio centrale antifrode dei mezzi di pagamento del Tesoro, le contraffazioni sui mezzi di pagamento sono in calo. Nell’ultimo rapporto annuale pubblicato a luglio è stato evidenziato che le truffe diminuiscono molto in estate.

Come dire, “anche i ladri vanno in ferie”… Tuttavia, gli esperti dell’Ucamp non rilevano particolari fattori critici di stagionalità nelle frodi sulle carte di pagamento. Sono in diminuzione le truffe su Pos e punti Atm, mentre le frodi su internet sono in aumento. Tuttavia, gli esperti sottolineano che il fenomeno delle truffe online è nettamente sotto controllo, tranne alcuni casi isolati.

La frode più diffusa resta quella della contraffazione della carta di pagamento, poi c’è quella su internet. Proprio le frodi sul web potrebbero diventare ben presto quelle su cui calamitare la maggiore attenzione, visto che ormai hanno raggiunto un quarto del totale. Per quanto riguarda la contraffazione della moneta, l’Ucamp fa notare come l’euro sia difficilmente falsificabile grazie alle sue particolari caratteristiche. Tuttavia, in alcune zone d’Italia i falsari restano molto attivi e spesso raggiungono anche buoni risultati.

Non bisogna, dunque, abbassare la guardia né per quanto riguarda i clienti né per le banche ma nemmeno per tutti gli altri soggetti che intervengono nella filiera dell’elettronica. Le maggiori frodi restano, quindi, la carta contraffata e l’utilizzo fraudolento in internet. Seguono la carta di pagamento smarrrita, quella rubata, l’utilizzo fraudolento del codice pin, la carta non ricevuta e infine la carta utilizzata con falsa identità.

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