Mattone torna ai livelli degli anni ‘80

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Il mattone continua ad essere in crisi, in linea con le difficoltà economiche del paese e il costante calo della domanda di mutui

Il mattone continua ad essere in crisi, in linea con le difficoltà economiche del paese e il costante calo della domanda di mutui. I prezzi delle case giù anche nel primo trimestre 2013, con le quotazioni al metro quadrato in costante calo dopo la flessione 3,7% dei primi tre mesi del nuovo anno che si sommano al calo del 4,7% dell’analogo trimestre dell’anno precedente. Molto male l’attività di compravendita immobiliare. Secondo Stefano Magnolfi, responsabile real estate services di Crif, “nel 2012 il mercato immobiliare si è ridotto di un quarto rispetto all’anno precedente”.

L’esperto fa notare che il mattone “è tornato al livello di compravendite residenziali della metà degli anni ’80 e la ripresa degli scambi intorno alle 500mila transazioni è prevista non prima del 2014”. In costante calo anche le compravendite assistite da mutuo, complice il timore delle famiglie di non riuscire a sostenere i costi del finanziamento nel lungo periodo e la minore propensione delle banche a concedere i prestiti.

Gli istituti di credito stanno registrando ogni mese di più un aumento dei crediti problematici in portafoglio, dovuto soprattutto alla perdita di valore degli immobili a garanzia dei crediti. Si tratta chiaramente di un segnale chiaro della difficoltà dei mutuatari di riuscire a pagare regolarmente le rate. Gli istituti di credito stanno diventando sempre più selettivi nella concessione di mutui e attuando un maggiore monitoraggio delle garanzie immobiliari.

Con i prezzi delle case in calo del 5% nel 2013 secondo Nomisma, il mercato immobiliare italiano rischia di colare a picco. Il calo della fiducia dei consumatori produce effetti anche sul profilo dei nuovi richiedenti dei mutui. Infatti, aumenta sempre più la quota di over 55, mentre scende quella dei richiedenti con etàcompresa tra i 36 e i 45 anni. Quasi tagliati fuori dal mercato sono invece i più giovani.

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