Risparmiare sull’acquisto dell’auto usata

di Redazione Commenta

Come risparmiare sul prezzo di acquisto delle auto usate e concludere un vero affare.

Abbiamo parlato, soltanto ieri, di come sia utile osservare alcuni accorgimenti, quali l’utilizzo dei preventivatori online, per poter risparmiare sull’assicurazione auto.

Prima di sottoscrivere un’assicurazione, però, è necessario dotarsi di una vettura da assicurare e, nel caso in cui si decida di rivolgersi al settore dell’usato, sia che si intrattengano rapporti con privati o con concessionari autorizzati, sarebbe bene, al fine di ottenere l’auto ideale, ovverosia con il giusto rapporto tra data di immatricolazione, accessori di serie, chilometraggio, tagliandi e prezzo finale, metter in pratica i consigli che stiamo per elargirvi che, sebbene in alcuni casi possano sembrare scontati da un lato o di lunga e difficile applicazione dall’altro, potranno permettervi non solo di risparmiare bensì di ottener un’auto pressoché perfetta.

SCEGLIERE LA MARCA ED IL MODELLO DI AUTO DA ACQUISTARE


Il mercato dell’usato, a differenza di quanto si potrebbe comunemente credere, è vasto e differenziato tanto quanto il mercato del nuovo o delle KM Zero. Per questo motivo, dunque, sarebbe bene, prima di procedere all’acquisto, valutare attentamente le nostre esigenze, il budget a nostra disposizione, i nostri gusti ovviamente, l’opportunità di aspettare qualche mese per risparmiare un po’ di più e, quindi, aumentare le nostre disponibilità.

Compiuta questa delicata operazione, e stabiliti, con esattezza, marca, modello e prezzo massimo della nostra prossima auto, sarebbe bene controllare, recandosi in concessionaria, oppure navigando sul web, il prezzo dell’identica vettura nuova.

Potremmo così scoprire, infatti, nel caso in cui l’auto prescelta sia “giovane” (nel senso che sia stata immatricolata nei precedenti due anni), che il prezzo del nuovo potrebbe superare di pochissimo il prezzo dell’usato e che, in caso di sconti, promozioni, occasioni o simili, potrebbe addirittura essere inferiore.

L’ultima operazione preliminare da compiersi sarebbe quella, fondamentale, di controllare le quotazioni stilate da Quattroruote e simili, così da avere un idea precisa di quanto potrebbe chiederci il privato od il concessionario.

Sebbene, infatti, il mercato dell’usato sia vasto, infatti, non è completo come quello del nuovo e, pur di acquistare l’auto ideale, potremmo dover scendere a qualche compromesso, per esempio in merito alle motorizzazioni o alle dotazioni di serie.

Avere un listino dell’usato come quello di Quattroruote, dunque, potrebbe rappresentare un ottimo aiuto per concordare, con il venditore, il prezzo più idoneo della vettura messa in questione.

RECARSI IN CONCESSIONARIA E PROCEDERE ALL’ANALISI DELLA VETTURA

Una volta compiute queste operazioni preliminari, ovverosia scelta la vettura prediletta, aver confrontato il prezzo del nuovo con quello dell’usato e aver studiato le quotazioni Quattroruote, ci si può recare in concessionaria chiedendo che ci venga mostrata la vettura prescelta o, in alternativa, le vetture le cui caratteristiche sono le più affini possibili alle nostre esigenze.

Si potrà, in quest modo, procedere al controllo, in prima persona, dell’auto cercando di porre la massima attenzione a:

– dotazione degli accessori. Più sono più sarà costosa la macchina, nonostante alcuni accessori possano essere stati aggiunti successivamente alla data di immatricolazione. Bisognerebbe prestare attenzione, dunque, alle dotazioni attuali e non alle dotazioni dichiarate, dalla casa madre, per il modello nuovo. Lo stesso discorso vale,, al contrario, per la mancanza o la rimozione delle suddette. Meno accessori, dunque, equivarrà a prezzo più basso.

– chilometraggio. Più chilometri equivalgono, ovviamente, ad un prezzo più basso. Per essere sicuri di non essere stati fregati, altre a controllare con i propri occhi il contachilometri, sarebbe bene cercare di verificare lo stato di usura dei pedali, del cambio e del volante

– segni sulla carrozzeria. Solitamente evidenti fanno perdere molto valore all’auto. Non potremo verificare, però, se sulla carrozzeria siano stati effettuati lavori di riparazione o manutenzione. In questo senso, dunque, dovremo fidarci della parola del concessionario

– manutenzione ordinaria e straordinaria. Sarebbe da verificarsi, inoltre, che i tagliandi periodici ordinari e straordinari (macchine a metano o GPL), siano stati tutti effettuati presso un officina autorizzati e ai chilometri stabiliti

– interni. Gli interni, molto semplicemente, non devono mostrare più dei normali segni di usura dovuti all’utilizzo costante e mai macchie, rotture, strappi

– revisione. Chiedere, sempre, quando è stata effettuata l’ultima revisione, così da essere certi che vi sia un discreto numero di mesi tra l’acquisto e la successiva revisione

– stato di usura dei pneumatici. Questi ultimi dovrebbero presentare un battistrada congruo, pari ad almeno 3 millimetri. In caso contrario il valore dovrebbe essere decisamente inferiore

– garanzia. La garanzia, per tutti gli oggetti acquistati, è pari a due anni e, qualsiasi cosa dica il concessionario, vale anche sulle auto usate.

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