Nuovi Buoni Fruttiferi Postali maggio 2013

di Redazione Commenta

Sono appena stati emessi i nuovi Buoni Fruttiferi Postali...

Solamente pochi giorni fa, la Cassa Depositi e Prestiti ha emesso i nuovi Buoni Fruttiferi Postali, sottoscrivibili presso ogni sportello abilitato degli uffici di Poste Italiane. In questo articolo vediamo le varie proposte.


L’opzione BFP 2 anni plus (serie E12) propone un rendimento lordo al termine dei due anni dell’1,25%, invece il rimborso anticipato garantisce solo la restituzione del capitale. Il BFP FP3×4 (serie T20) consente di fare un punto ogni tre anni, fino alla scadenza naturale dopo dodici anni: nei primi tre anni rende il 2% e sale di mezzo o un quarto di punto fino al 3% del 12° anno.

Il BFP7insieme (serie S16) rende ogni anno una quota del capitale sottoscritto all’inizio più un tasso fisso, in particolare per questo Buono del 2,50% lordo, ci sono poi i Buoni Fruttiferi Postali Ordinari (serie C04) che hanno durata ventennale e possono essere rimborsati in anticipo, con gli interessi maturati che sono garantiti a partire dal primo anno, invece i BFPRenditalia (serie R03) hanno durata massima di 5 anni, con rendimento calcolato ogni sei mesi e uguale al rendimento del BOT dell’asta eseguita nel mese precedente al semestre di riferimento, aumentato però di uno spread dello 0,5%; questo tipo di buoni inizia a fruttare dopo 1 anno.

COME SOTTOSCRIVERE BUONI FRUTTIFERI POSTALI

Troviamo poi anche i BFPDiciottomesi (serie D41) che pagano interessi annuali lordi ogni 6 mesi e smettono di fruttare dopo 18 mesi, rendono dopo 6 mesi lo 0,5% e lo 0,62%, dopo un anno passando alla scadenza dell’anno e mezzo allo 0,75%. I BFPDiciottomesi Plus (serie Z22) hanno una rendita dell’1% alla scadenza dell’anno e mezzo, ma se rimborsati prima della scadenza garantiscono solo la restituzione del capitale iniziale. Infine i Buoni Fruttiferi Postali ‘Indicizzati all’Inflazione Italiana’ (serie J36) garantiscono un rendimento fisso, insieme al recupero della perdita di valore dovuta all’inflazione, sia sul capitale che sugli interessi, i quali sono riconosciuti dopo un anno e mezzo. In questo caso il tasso è fisso per tutta la durata del buono, pari all’1% lordo alla fine di ogni anno.

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