Conti correnti online per risparmiare

di Redazione Commenta

Supermoney avrebbe infatti calcolato come la maggior parte dei soggetti finanziari italiani possa risparmiare, scegliendo un conto corrente utilizzabile esclusivamente via home banking piuttosto che phone banking, circa 150 euro annui

Nel 2011 le famiglie italiane hanno pagato, per la gestione del proprio conto corrente bancario, circa 111 euro contro i 114 dell’anno precedente.

Numeri da capogiro che, però e purtroppo, nasconderebbero una realtà di gran lunga più inquietante.

RISPARMIARE APRENDO UN CONTO POSTALE

Analizzando i dati in questi giorni pubblicati dagli analisti della Banca d’Italia, infatti, si potrebbe facilmente evincere come i succitati importi siano sostanzialmente errati.

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Il perché di questa asserzione è presto spiegato: le cifre riportate e sbandierate dai principali quotidiani nazionali, infatti, non solo non terrebbero conto dell’imposta di bollo, decisamente costosa, invadente ed abolita dal Governo Monti solamente per i conti correnti il cui saldo annuale medio non superi mai i 5.000 euro, bensì farebbero esclusivamente riferimento ai comportamenti finanziari di una famiglia il cui profilo possa ritenersi appartenente alla categoria dei soggetti finanziari con operatività media.

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Tenendo in considerazione codesti fattori, infatti, la spesa media di gestione di un qualsiasi conto corrente bancario tradizionale oscillerebbe tra i 100 ed i 150 euro annui.

Risparmiare, però e come sempre, sarebbe possibile anche in questo specifico caso.

Come? Naturalmente scegliendo un conto corrente esclusivamente online.

Il servizio online di di comparazione delle tariffe e dei costi dei più svariati servizi e prodotti tradizionali ed online, ovverosia il pluripremiato sito web Supermoney raggiungibile all’indirizzo internet supermoney.eu, avrebbe infatti calcolato come la maggior parte dei soggetti finanziari italiani, ed in particolare le su indicate famiglie con operatività media, possa risparmiare, scegliendo un conto corrente utilizzabile esclusivamente via home banking piuttosto che phone banking, circa 150 euro annui, di fatto annullando, nella maggior parte dei casi, qualsiasi costo di gestione ed esclusione, naturalmente, dell’imposta di bollo.

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