Come proteggere i risparmi con i fondi multi-asset

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Lo scenario globale attuale è caratterizzato da una forte incertezza sui mercati finanziari, a causa della debolezza del contesto macroeconomico e del rischio di continui shock sistemici dovuti alla forte interdipendenza fra i vari mercati mondiali

 Lo scenario globale attuale è caratterizzato da una forte incertezza sui mercati finanziari, a causa della debolezza del contesto macroeconomico e del rischio di continui shock sistemici dovuti alla forte interdipendenza fra i vari mercati mondiali. Il risparmiatore che in passato investiva in titoli di stato per conservare tranquillamente il suo capitale si è scoperto vulnerabile agli shock dei mercati, verificando ben presto che ormai l’investimento senza rischio non esiste più come dimostrato dalla crisi di alcuni paesi europei molto sviluppati (i cosiddetti Pigs).

Oggi le banche centrali più importanti del mondo stanno inondando i mercati con liquidità a basso costo, schiacciando i tassi di mercato verso lo zero. La conseguenza è che i rendimenti “reali”, ovvero depurati dal tasso di inflazione, sono diventati negativi o comunque molto bassi. Secondo Donatella Principe, responsabile business istituzionale di Schroders Italia, oggi è possibile puntare alla conservazione e alla crescita del proprio capitale attraverso i fondi multi-asset.

Questi prodotti del risparmio gestito investono in diverse cateegorie di attività: azioni, bond di qualsiasi tipo (dalla collocazione geografica al merito di credito), commodity e immobili. Questi fondi multi-asset si prefiggono l’obiettivo di offrire un flusso cedolare costante, andando a sfruttare le varie opportunità che si presentano via via nei diversi segmenti di mercato. Oggi questi fondi sono molto interessanti perché consentono al risparmiatore di valutare anche il profilo della strategia del fondo stesso.

Si possono scegliere fondi con tattica più o meno difensiva (che mirano maggiormente alla conservazione del capitale), oppure preferire un approccio più aggressivo con fondi che puntano soprattutto su strumenti finanziari dal profilo di rischio più elevato. Ad ogni modo questi fondi vanno sempre inseriti in una logica di diversificazione complessiva dei rischi all’interno del proprio portafoglio di investimenti.

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