Come proteggere i propri risparmi dagli shock dei mercati

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I mercati finanziari sono caratterizzati da una volatilità sempre più elevata. I cicli rialzisti e quelli ribassisti sono sempre più brevi e intensi. Gli shock economici e finanziari si susseguono con una maggiore rapidità rispetto al passato

I mercati finanziari sono caratterizzati da una volatilità sempre più elevata. I cicli rialzisti e quelli ribassisti sono sempre più brevi e intensi. Gli shock economici e finanziari si susseguono con una maggiore rapidità rispetto al passato. Gli investimenti che un tempo si pensava fossero immuni dalle perdite, sono diventati all’improvviso più rischiosi. Nuove asset class di investimento hanno aumentato la loro importanza nelle scelte di portfolio dei grandi money manager. Inoltre, l’andamento dei mercati finanziari è sempre più decorrelato rispetto all’andamento dell’economia reale.

Le banche centrali più importanti del mondo sono costrette a mettere in campo misure anti-convenzionali per contrastare la speculazione dei grandi fondi hedge e per rilanciare le economie sempre più anemiche. I governi sono costretti a comprare gli asset “tossici” del settore privato per evitare il tracollo del sistema finanziario e in questo modo accrescono i costi di gestione del debito pubblico, mettendo sotto pressione gli investimenti apparentemente meno rischiosi come i titoli di stato sui quali investono maggiormente compagnie assicurative e fondi pensione.

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In un mondo finanziario sempre più dominato dal fattore incertezza, la tenuta psicologica del piccolo investitore è messa a dura prova dai nuovi meccanismi (a volte perversi) dei mercati finanziari moderni. A soffrire sono anche i consulenti, sempre più spaesati nelle indicazioni alla propria clientela in quanto la strategia del “cassettista” è ormai morta e sepolta.

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Per evitare i cosiddetti “rischi di coda” (tail risk) è necessario assumere sempre più un comportamento proattivo nei confronti degli investimenti e affrontare la gestione del portfolio in modo tale da proteggersi da eventuali shock dei mercati, anche se in una certa fase può sembrare impossibile l’avvenimento di un determinato evento “catastrofico”. Oggi i mercati finanziari sono in grado di offrire lauti guadagni, ma serve una protezione adeguata.

E’ per questo che è necessario avere sempre uno stop loss di protezione in ogni investimento nel caso in cui le cose dovessero andar male: è l’assicurazione sulla vita dell’investitore. Per conferma chiedere ai possessori di azioni hi-tech a inizio 2000, ai detentori di bond Lehman a settembre 2008 o a chi avesse investito in bond greci prima dello scoppio della crisi dell’euro nel 2010.

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