Come fare il bucato con la cenere per risparmiare

di Redazione Commenta

Breve guida per usare la cenere per fare il bucato.

Una volta il bucato si faceva con la cenere, e volendo è ancora possibile farlo anche oggi, a patto di avere in casa una stufa o un camino alimentati a legna oppure anche una stufa a pellets, che usi pellets certificato e non trattato chimicamente.


Per prima cosa bisogna passare al setaccio la cenere, recuperata dal cassetto raccoglitore di stufa o caminetto, per evitare residui incombusti e particelle troppo grandi. La cenere migliore si ottiene con del legno di qualità, ben stagionato, che produce una cenere fine e bianca. Si deve quindi riempire fino a metà una pentola (di acciaio o di ghisa smaltata) di cenere setacciata, e versare dell’acqua per coprire a filo la cenere, quindi bisogna procedere a mescolare bene il composto. A questo punto si deve riempire quasi tutta la pentola con altra acqua, portare ad ebollizione per circa 30 minuti, lasciare raffreddare e filtrare con un colino. Se galleggiano ancora particelle nere di carbone, allora bisogna usare un filtro più sottile.

RISPARMIARE SUI DETERSIVI

Il prodotto che si ottiene prende il nome di lisciva di cenere, si tratta di un liquido di colore giallo chiaro. È un liquido molto sgrassante e disinfettante, che può essere utilizzato per pulire praticamente di tutto: dalle superfici anche molto unte ai pavimenti fino ai piatti. Per lavare i piatti la lisciva di cenere è da usare pura, per pulire i vetri va diluita in acqua calda, per lavare a mano o in lavatrice va mescolata insieme alla saponata (sapone di marsiglia in scaglie fatto sciogliere bollendolo in un pò d’acqua distillata).

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