Come costruire la pensione di scorta con Pac, Etf e fondi

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Lo scenario attuale in tema di previdenza induce i risparmiatori ad aderire alla previdenza integrativa, in quanto la pensione pubblica si preannuncia in futuro sempre meno generosa. Costruirsi la pensione di scorta è fondamentale

Lo scenario attuale in tema di previdenza induce i risparmiatori ad aderire alla previdenza integrativa, in quanto la pensione pubblica si preannuncia in futuro sempre meno generosa. Costruirsi la pensione di scorta è fondamentale per mantenere un livello di reddito accettabile in età non lavorativa, visto che la pensione erogata dallo Stato sarà sempre più bassa. Ci sono diversi modi per costruire la propria pensione complementare. La previdenza integrativa vera e propria avviene attraverso l’investimento nei fondi pensione.

L’adesione del lavoratore è volontaria e può avvenire in forma individuale o collettiva. Nel primo caso (III pilastro del sistema previdenziale) si aderisce a fondi pensione aperti (gestiti da banche, sgr o assicurazioni) o a piani individuali di previdenza (pip), ma senza il contributo del datore di lavoro. Nel secondo caso (II pilastro), invece, si aderisce a fondi negoziali (detti chiusi) o a fondi di categoria.

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Se il lavoratore aderisce al fondo collettivo, oltre al versamento del Tfr, può decidere di contribuire personalmente e ricevere anche il contributo del datore di lavoro. Tutti i fondi pensione prevedono costi sintetizzati nell’indicatore Isc (indicatore sintetico dei costi). La pensione di scorta può essere costruita anche senza aderire ai fondi pensione, acquistando quote di Etf o attraverso i Pac. Quest’ultimo è un piano di accumulo del capitale con importi solitamente costanti a scadenze regolari in un certo strumento finanziario.

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I Pac sono molto utilizzati negli Oicr, ovvero nei fondi comuni di investimento. Vengono stabiliti determinati paletti da rispettare: numero dei versamenti periodici; frequenza delle rate; importo minimo della singola rata; costi di ingresso; costi di uscita; costi di caricamento per ogni versamento. Gli Etf sono mediamente meno costosi: sono indici che replicano i movimenti di un’attività sottostante (azioni, bond, commodity, tassi, etc.). I Pac e gli Etf possono essere utilizzati per fini previdenziali, ma non si beneficerà dei vantaggi fiscali previsti per i fondi pensione (deducibilità dal reddito e aliquota più bassa).

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