La crisi dell’euro ha messo in dubbio la solidità dei risparmi di milioni e milioni di europei, in quanto spesso si è anche paventata una clamorosa disintegrazione della moneta unica a causa di possibili default a catena dei paesi europei più deboli ed eccessivamente indebitati
La crisi dell’euro ha messo in dubbio la solidità dei risparmi di milioni e milioni di europei, in quanto spesso si è anche paventata una clamorosa disintegrazione della moneta unica a causa di possibili default a catena dei paesi europei più deboli ed eccessivamente indebitati. Sebbene il pericolo di una fine prematura dell’euro non sia stato ancora scongiurato del tutto, oggi la situazione sembra più tranquilla e di sicuro maggiormente sotto controllo rispetto a qualche mese fa. Tuttavia, molti risparmiatori si chiedono se conviene investire in monete diverse dall’euro in ottica di diversificazione dei propri capitali.
In base ad alcune stime effettuate qualche mese fa da parte di banche d’affari e broker, in caso di break-up dell’euro il ritorno alle valute nazionali rischierebbe di far svalutare i risparmi della gente fino al 50-60% rispetto al loro precedente valore in euro. Sarebbe un duro colpo da assorbire per molti, in un periodo come quello attuale caratterizzato già da una grave crisi economica.
I risparmiatori dovrebbero avere una mentalità più aperta all’investimento in valute estere, puntando prima di tutto su quelle di aree economiche più stabili. Si tratta delle cosiddette major currencies, ovvero le valute più importanti. Ad oggi, considerando i valori fondamentali espressi dalle proprie economie, si fanno preferire il dollaro americano, la sterlina britannica, il franco svizzero, il dollaro canadese, il dollaro australiano, la corona norvegese, la corona svedese, ma anche una soluzione più esotica come lo yuan cinese. Meglio evitare, invece, lo yen che è molto sopravvalutato.
Per comprare valute estere l’ideale è aprire un conto presso un broker autorizzato all’intermediazionee finanziaria sul forex (ovvero il mercato internazionale delle valute estere). Così sarà possibile comprare e vendere tutte le valute mondiali e crearsi un vero e proprio portfolio di monete straniere per diversificare i propri risparmi. Un altro modo per comprare moneta estera è quello di puntare sui bond emessi in valute diverse dall’euro: in questo caso si può puntare direttamente all’acquisto di quote di fondi specializzati, in modo tale da evitare eccessivi costi di transazione sulle singole compravendite.
