Che cos’è il Taeg di un mutuo

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Quando si ha a che fare con un contratto di mutuo ci si ritrova inevitabilmente a confrontarsi con numerosi tecnicismi, che tuttavia il risparmiatore deve assolutamente considerare per valutare attentamente le condizioni contrattuali più convenienti

Quando si ha a che fare con un contratto di mutuo ci si ritrova inevitabilmente a confrontarsi con numerosi tecnicismi, che tuttavia il risparmiatore deve assolutamente considerare per valutare attentamente le condizioni contrattuali più convenienti per le proprie esigenze ma soprattutto per evitare brutte sorprese negli anni a venire in termini di costi non preventivati. Nella terminologia più ricorrente in tema di mutui troviamo senza dubbio il cosiddetto Taeg. Si tratta del costo totale del mutuo a carico del mutuatario, espresso in percentuale annua del credito concesso.

Il Taeg è un indice del costo compelssivo del credito e rappresenta lo strumento più importante per valutare in modo trasparente una proposta di contratto di finanziamento. Il Taeg, acronimo di Tasso annuo effettivo globale, comprende gli interessi e tutti gli oneri da sostenere per utilizzare il credito. E’ praticamente quel tasso che rende uguali, su base annua, la somma del valore attuale di tutti gli importi che costituiscono il finanziamento erogato dall’istituto di credito alla somma del valore attuale di tutte le rate di rimborso.

COME RINEGOZIARE UN CONTRATTO DI MUTUO

In caso di assenza o nullità della clausola contrattuale, il Taeg equivale al tasso nominale minimo dei Buoni del Tesoro o di altri titoli similari indicati eventualmente dal Ministro dell’Economia e delle Finanze emessi 12 mesi prima della conclusione del contratto. Il Taeg è praticamente identico all’Isc, cioè l’indicatore sintetico di costo.

MUTUI A TASSO VARIABILE CONSIGLIATI NEL 2012

In realtà, l’Isc è specifico per i mutui mentre il Taeg è utilizzato in tutti i contratti di finanziamento. Il Taeg non va confuso con il Ten e il Tan. Il Ten è il tasso effettivo globale che serve per identificare soprattutto l’eventuale tasso di usura applicato dall’intermediario. Il Tan – tasso annuo nominale – è sempre inferiore al valore del Taeg.

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