A quasi 3 anni di distanza, oggi gli operatori che offrono poker on line sono numerosi, alcuni veri e propri colossi dell'entertainment, altri da anni focalizzati esclusivamente
A quasi 3 anni di distanza, oggi gli operatori che offrono poker on line sono numerosi, alcuni veri e propri colossi dell’entertainment, altri da anni focalizzati esclusivamente sull’hold’em, prima fra tutte il colosso internazionale PokerStars.
Da ricordare che proprio tra poche settimane, esattamente dal 18 luglio, sarà prevista la nuova modalità di gioco Cash Game, che andremo a spiegare successivamente, ma che porterà un cambiamento radicale nel settore.
Per non fare troppa confusione, iniziamo da come poter fare per giocare il primo torneo, anche gratis ma con la possibilità, in caso di piazzamento a premio, di vincere qualche bonus in soldi veri (in futuro spiegheremo questo punto).
Occorre connettersi al sito autorizzato AAMS che noi preferiamo, i più noti sono i già citati PokerStars e Giocodigitale, oppure Sisal, Lottomatica e tantissimi altri ( basta scrivere su Google “Poker Room AAMS”, ormai sono decine), ed occorre scaricare il “Client”, in parole semplici un programma che ci permetterà di poter giocare online contro altri players.
Passo successivo è creare un nuovo Account inserendo tutti i nostri dati personali, nickname (il nostro nome online), password e stampare il contratto, a cui dovrà essere allegato un documento, che possiamo di solito, uploadare direttamente sul sito, altrimenti va inviato via fax o via posta tradizionale.
Di solito si hanno circa 30 giorni per l’upload del contratto, e ci servirà per i futuri prelevamenti (se saremo bravi e fortunati), mentre dopo l’iscrizione possiamo,in ogni caso giocare immediatamente.
Per chi non ha mai giocato consigliamo di partire dai freeroll, tornei gratuiti presenti nella lobby (la schermata che ci appare con l’elenco di tutti i tornei, qui di seguito quella di PokerStars),
mentre chi sa le regole ma poco altro e non vuole partire dai freeroll, può anche versare del denaro reale e partire dai cosiddetti microlimiti, tornei dal basso buyin (soldi necessari per sedersi e giocare quel torneo), ad esempio tornei da 0.50 centesimi. Stay Tuned.