La norma che prevedeva una tassazione del 6% sulle vincite superiori ai 500 euro sarebbe stata in questi giorni congelata dal TAR del Lazio.
In base a questo provvedimento, impopolare ma necessario alla salvezza dell’Italia, il Governo dava autorizzazione, agli organi autorizzati, di effettuare in prelievo erariale del 6% su ogni sorta di vincita in denaro, conseguita in qualsiasi modo, superiore ai 500 euro.
Ebbene questa normativa, su esplicita richiesta del TAR del Lazio, che avrebbe in questi mesi analizzato i ricorsi presentati dalle principali associazioni di categoria, quali Sisal, Lottomatica e Snai, sarebbe stata congelata, poiché incostituzionale, sino a data da destinarsi, ovverosia almeno sino ad aprile 2012, mese durante il quale il TAR riesaminerà, con maggiore accuratezza ed alla luce delle nuove prove che emergeranno, la complessa e delicata questione delle tassazione delle succitate vincite.
Questa, nel dettaglio, la sentenza con la quale, nella giornata di ieri, il TAR del Lazio avrebbe momentaneamente fermato l’imposizione della succitata normativa:
“Allo stato degli atti ed all’esito di una valutazione sommaria della documentazione prodotta emergono profili di fondatezza delle censure dedotte dalle ricorrenti, in particolar modo in ordine della contestata legittimita’ della previsione circa l’obbligo imposto al concessionario di effettuare un prelievo erariale del 6% sulle vincite, nonche’ con riferimento alle contestate difficolta’ tecniche che rendono, allo stato, impossibile l’adempimento imposto ai concessionari con l’atto impugnato, con evidenti conseguenze pregiudizievoli in danno di essi”.
