A fronte dell'introduzione del divieto di pagamento in contanti di somme superiori a 1.000 euro, numerosi pensionati...
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La nuova norma ha fatto discutere non poco, dal momento che nella maggior parte dei casi le persone che sono solite ritirare la propria pensione in contanti non dispongono di un conto corrente o di un libretto postale, ne deriva quindi che saranno di fatto obbligate ad aprirlo entro marzo, mese a partire dal quale le pensioni superiori a 1.000 euro non potranno più essere pagate in contanti.
Per venire incontro all’esigenza di questi pensionati Poste Italiane ha proposto una nuova offerta. Si tratta della cosiddetta Inps Card, una carta ricaricabile su cui è possibile disporre l’accredito della pensione prelevando i contanti gratuitamente presso qualunque ufficio postale o presso gli sportelli automatici Postamat, mentre per i prelievi presso gli sportelli automatici bancari è prevista una commissione di 1,78 euro in Italia e in Europa e di 2,58 euro nei paesi fuori dai confini europei.
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L’Inps card funziona inoltre come uno strumento di pagamento presso tutti gli esercizi commerciali convenzionati Maestro in Italia e all’estero. La carta può inoltre essere ricaricata presso qualunque ufficio postale.
Tra le altre proposte di Poste Italiane figura il classico libretto postale ordinario, privo di spese e che riconosce sulle somme depositate un tasso di interesse dell’1,40%, e il conto corrente BancoPosta Più, che sarà gratuito per i pensionati di età superiore ai 65 anni che accrediteranno la pensione sul conto entro il 31 marzo 2012 e manterranno attivo il servizio fino al 31 dicembre 2012. L’offerta è valida anche per coloro che sono già titolari del conto.
